Il gruppo ATC L comprende i farmaci antineoplastici e immunomodulatori, utilizzati per il trattamento dei tumori maligni e delle malattie autoimmuni.
In Italia, l'incidenza dei tumori maligni è in costante aumento, con oltre 370.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. I farmaci antineoplastici sono fondamentali nella terapia di questi pazienti, agendo sulla crescita e la diffusione delle cellule tumorali.
Gli immunomodulatori, invece, sono utilizzati per il trattamento di malattie autoimmuni come la sclerosi multipla, la psoriasi e l'artrite reumatoide. Questi farmaci agiscono sul sistema immunitario del paziente, riducendo l'infiammazione e prevenendo danni ai tessuti.
I farmaci antineoplastici possono essere somministrati attraverso diverse vie: orale, endovenosa o intramuscolare. La scelta della via di somministrazione dipende dal tipo di tumore e dalle condizioni del paziente.
Gli immunomodulatori possono essere somministrati anche attraverso diverse vie: orale o parenterale (endovenosa o sottocutanea). Anche in questo caso la scelta della via dipende dalla malattia da trattare e dalle condizioni del paziente.
L'utilizzo di questi farmaci può causare effetti collaterali come nausea, vomito, perdita di capelli e diminuzione della funzionalità del sistema immunitario. Per questo motivo è importante che la terapia sia sempre monitorata da un medico specialista.
Inoltre è fondamentale che i pazienti siano informati sui possibili effetti collaterali e sulle precauzioni da adottare durante la terapia. Ad esempio, i pazienti che assumono farmaci antineoplastici devono evitare il contatto con persone malate o affette da infezioni.
In conclusione, i farmaci antineoplastici e immunomodulatori sono fondamentali nella terapia di tumori maligni e malattie autoimmuni. Tuttavia, è importante che la terapia sia sempre monitorata da un medico specialista e che i pazienti siano informati sui possibili effetti collaterali e sulle precauzioni da adottare durante la terapia.