Il gruppo ATC L01 comprende i farmaci antineoplastici, utilizzati per il trattamento dei tumori maligni. Uno dei farmaci appartenenti a questo gruppo è l'Axicabtagene Ciloleucel.
L'Axicabtagene Ciloleucel è un farmaco immunoterapico a base di cellule T autologhe, che viene utilizzato per il trattamento di alcuni tipi di linfomi non-Hodgkin a cellule B diffuse refrattari o recidivanti.
In Italia, il linfoma non-Hodgkin rappresenta circa il 5% di tutti i tumori maligni. Il tasso di incidenza annuale è di circa 7 casi ogni 100.000 persone e la mortalità annua è di circa 2 casi ogni 100.000 persone.
Il trattamento con Axicabtagene Ciloleucel prevede una terapia personalizzata in cui le cellule T del paziente vengono prelevate e geneticamente modificate in laboratorio per riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Le cellule T modificate vengono poi infuse nel paziente attraverso una singola infusione endovenosa.
L'efficacia dell'Axicabtagene Ciloleucel è stata dimostrata in uno studio clinico su pazienti con linfoma non-Hodgkin refrattario o recidivante, in cui si è osservata una risposta completa nel 52% dei pazienti trattati con Axicabtagene Ciloleucel rispetto al solo 13% dei pazienti trattati con altre terapie.
Gli effetti collaterali più comuni associati all'utilizzo di Axicabtagene Ciloleucel sono la sindrome da rilascio di citochine e la neurotossicità, che possono essere gestiti con terapie di supporto.
In conclusione, l'Axicabtagene Ciloleucel rappresenta una nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin refrattario o recidivante, offrendo una terapia personalizzata basata sulla modifica genetica delle cellule T del paziente.