Il gruppo ATC L04AB04 comprende il farmaco Adalimumab, utilizzato per il trattamento di diverse patologie autoimmuni, tra cui l'artrite reumatoide, la psoriasi e la malattia di Crohn.
In Italia, l'utilizzo di Adalimumab è in costante aumento: nel 2019 sono state prescritte oltre 300.000 confezioni del farmaco, con un incremento del 5% rispetto all'anno precedente.
Adalimumab agisce bloccando l'azione del fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-α), una sostanza infiammatoria prodotta dal sistema immunitario che contribuisce alla comparsa dei sintomi delle patologie autoimmuni.
Il farmaco viene somministrato per via sottocutanea e la dose varia a seconda della patologia trattata. In genere, si inizia con una dose più elevata per poi passare a dosaggi più bassi a seconda della risposta del paziente.
Gli effetti collaterali più comuni di Adalimumab sono rappresentati da reazioni cutanee nel punto di iniezione e da un aumentato rischio di infezioni. Tuttavia, questi effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori.
È importante sottolineare che Adalimumab può compromettere la capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni. Pertanto, i pazienti che assumono questo farmaco devono essere attentamente monitorati dal medico curante e devono evitare contatti con persone affette da malattie infettive.
Inoltre, Adalimumab può aumentare il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumori, come il linfoma. Tuttavia, questo rischio è considerato molto basso e deve essere valutato caso per caso dal medico curante.
In conclusione, Adalimumab rappresenta un importante strumento terapeutico per il trattamento delle patologie autoimmuni. Tuttavia, la sua somministrazione richiede una attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio da parte del medico curante e una stretta sorveglianza dei pazienti che lo assumono.