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Farmaci contenenti principio attivo Docetaxel ()

Il Docetaxel è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci chemioterapici noti come taxani. Questi composti sono caratterizzati dalla loro capacità di interferire con la divisione cellulare, in particolare nelle cellule tumorali, rallentando o bloccando la crescita del tumore. Il Docetaxel è stato introdotto nel mercato farmaceutico italiano negli anni '90 e da allora è diventato uno dei farmaci più utilizzati nella terapia antitumorale.

Il meccanismo d'azione del Docetaxel si basa sulla sua capacità di legarsi ai microtubuli cellulari, strutture fondamentali per il mantenimento della forma cellulare e per la divisione cellulare stessa. Il legame tra il farmaco e i microtubuli impedisce la loro depolimerizzazione, bloccando così il processo di mitosi e portando alla morte delle cellule tumorali.

In Italia, il Docetaxel viene impiegato principalmente nel trattamento di diversi tipi di tumori solidi, tra cui il carcinoma mammario metastatico, il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) e il carcinoma prostatico resistente alla castrazione. Inoltre, può essere utilizzato anche in combinazione con altri agenti chemioterapici o come terapia adiuvante dopo l'intervento chirurgico.

Le statistiche italiane mostrano che l'incidenza del cancro al seno è in costante aumento negli ultimi anni: nel 2020 sono stati diagnosticati circa 54.000 nuovi casi di tumore al seno in Italia. Di questi, una percentuale significativa presenta una forma metastatica, per la quale il Docetaxel rappresenta una delle opzioni terapeutiche più efficaci. Inoltre, il carcinoma polmonare non a piccole cellule rappresenta circa l'85% dei casi di tumore al polmone, con oltre 36.000 nuove diagnosi nel 2020. Anche in questo caso, il Docetaxel è un farmaco di riferimento per il trattamento di questa patologia.

Il Docetaxel viene somministrato per via endovenosa e la posologia varia in base al tipo di tumore e alla combinazione con altri farmaci chemioterapici. La dose abituale è compresa tra 60 e 100 mg/m² di superficie corporea, somministrata ogni tre settimane.

Come tutti i farmaci chemioterapici, anche il Docetaxel può causare effetti collaterali che variano da lievi a gravi. Tra gli effetti indesiderati più comuni si riscontrano: astenia (stanchezza), alopecia (perdita dei capelli), mialgia (dolori muscolari) e artralgia (dolori articolari). Altri effetti collaterali possono includere nausea, vomito, diarrea e stomatite (infiammazione della mucosa orale).

In alcuni pazienti trattati con Docetaxel si possono verificare anche reazioni allergiche gravi o potenzialmente fatali come la sindrome da distress respiratorio acuto o l'edema polmonare. Per ridurre il rischio di queste reazioni avverse, i pazienti vengono spesso pretrattati con corticosteroidi, come il desametasone, prima dell'infusione del farmaco.

Il Docetaxel può anche causare mielosoppressione, una riduzione del numero di cellule del sangue prodotte dal midollo osseo. Questo effetto collaterale può portare a neutropenia (riduzione dei globuli bianchi), anemia (riduzione dei globuli rossi) e trombocitopenia (riduzione delle piastrine). Per monitorare questi effetti, i pazienti in trattamento con Docetaxel devono sottoporsi a regolari esami del sangue.

In conclusione, il Docetaxel è un farmaco chemioterapico di fondamentale importanza nel trattamento di diversi tipi di tumori solidi. Nonostante gli effetti collaterali che possono manifestarsi durante la terapia, il suo impiego ha permesso di migliorare significativamente la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti affetti da queste patologie oncologiche.

Farmaci contenenti principio attivo Docetaxel ()