Foglietti illustrativi Apri menu principale

Farmaci contenenti principio attivo imatinib

L'imatinib è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci antineoplastici, noto anche come inibitori della tirosina-chinasi. Questo farmaco ha rivoluzionato il trattamento di alcune patologie oncologiche, in particolare la leucemia mieloide cronica (LMC) e il tumore stromale gastrointestinale (GIST). In Italia, l'imatinib è commercializzato con il nome di Glivec e viene utilizzato per trattare diverse malattie oncologiche.

Il meccanismo d'azione dell'imatinib si basa sull'inibizione selettiva di specifiche tirosina-chinasi, enzimi che giocano un ruolo fondamentale nella trasduzione del segnale cellulare e nella regolazione della crescita e della proliferazione cellulare. Tra queste, l'imatinib agisce principalmente su BCR-ABL, c-KIT e PDGFRA.

La leucemia mieloide cronica è una forma di leucemia caratterizzata dalla presenza della proteina BCR-ABL, risultato dell'anomalia cromosomica nota come cromosoma Philadelphia. L'attività anomala di questa proteina porta alla proliferazione incontrollata delle cellule del sangue. L'imatinib ha dimostrato di essere efficace nel bloccare l'attività della tirosina-chinasi BCR-ABL, riducendo così la proliferazione delle cellule leucemiche.

Il tumore stromale gastrointestinale è un tipo raro di tumore che si sviluppa nel tratto gastrointestinale. Questi tumori sono caratterizzati dalla presenza di mutazioni nei geni che codificano per le proteine c-KIT o PDGFRA. L'imatinib agisce inibendo l'attività di queste tirosina-chinasi, bloccando la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali.

L'imatinib è somministrato per via orale, generalmente sotto forma di compresse. La dose e la durata del trattamento variano a seconda della patologia da trattare e delle condizioni del paziente. È importante seguire attentamente le indicazioni del medico e non interrompere il trattamento senza aver consultato il medico stesso.

Come tutti i farmaci, anche l'imatinib può causare effetti collaterali. Gli effetti indesiderati più comuni includono nausea, vomito, diarrea, rash cutaneo, edema (gonfiore) e dolore muscoloscheletrico. Alcuni pazienti possono manifestare anche effetti collaterali più gravi come alterazioni della funzionalità epatica o problemi cardiaci. In caso di comparsa di sintomi preoccupanti o persistenti durante il trattamento con imatinib, è importante contattare il medico curante.

In Italia, secondo i dati disponibili dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), nel 2019 sono stati prescritti circa 6.000 confezioni di imatinib per un totale di oltre 4 milioni di euro spesi dal Servizio Sanitario Nazionale per questo farmaco.

Il successo dell'imatinib nel trattamento della LMC ha portato ad una significativa riduzione della mortalità associata a questa patologia negli ultimi anni. Tuttavia, alcuni pazienti possono sviluppare resistenza all'imatinib o non rispondere adeguatamente al trattamento. In questi casi, possono essere utilizzati altri inibitori della tirosina-chinasi come il dasatinib o il nilotinib.

In conclusione, l'imatinib è un farmaco antineoplastico che ha rivoluzionato il trattamento di alcune patologie oncologiche come la leucemia mieloide cronica e il tumore stromale gastrointestinale. Il suo meccanismo d'azione si basa sull'inibizione selettiva di specifiche tirosina-chinasi coinvolte nella crescita e nella proliferazione delle cellule tumorali. Nonostante gli effetti collaterali possibili, l'imatinib ha dimostrato di essere un'opzione terapeutica efficace per molti pazienti affetti da queste malattie.

Farmaci contenenti principio attivo imatinib