Il gruppo ATC L02 comprende i farmaci utilizzati nella terapia endocrina, ovvero quei farmaci che agiscono sui recettori degli ormoni per prevenire o trattare le malattie legate al sistema endocrino.
In Italia, l'utilizzo di terapie endocrine è in costante aumento, soprattutto nel trattamento del cancro al seno e della prostata. Secondo le statistiche, il 70% delle donne con tumore al seno sono sottoposte a terapia endocrina dopo la chirurgia. Inoltre, il 90% dei pazienti con cancro alla prostata ricevono una terapia endocrina come parte del loro trattamento.
I farmaci utilizzati nella terapia endocrina possono essere suddivisi in due categorie principali: gli agonisti e gli antagonisti degli ormoni. Gli agonisti imitano l'azione degli ormoni naturali e possono essere utilizzati per bloccare la produzione di ormoni da parte delle ghiandole endocrine o per sostituire gli ormoni mancanti. Gli antagonisti invece bloccano l'azione degli ormoni naturali.
La scelta del farmaco dipende dalla malattia specifica e dalle caratteristiche individuali del paziente. Ad esempio, nel trattamento del cancro al seno si utilizzano spesso i modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni (SERM) come il tamoxifene o i modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni e dei progesteroni (SPRM) come il raloxifene. Nel caso della prostata si utilizzano invece gli antagonisti del recettore degli androgeni come il bicalutamide o il flutamide.
La terapia endocrina può causare effetti collaterali come vampate di calore, secchezza vaginale, perdita di libido e osteoporosi. Tuttavia, questi effetti possono essere gestiti con farmaci aggiuntivi o con terapie non farmacologiche come l'esercizio fisico e la dieta.
In conclusione, la terapia endocrina è una strategia importante nel trattamento di molte malattie legate al sistema endocrino. La scelta del farmaco dipende dalla malattia specifica e dalle caratteristiche individuali del paziente. Nonostante gli effetti collaterali possibili, la terapia endocrina può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti affetti da queste patologie.