Il gruppo ATC L01EK01 comprende il principio attivo Axitinib, un inibitore della tirosin-chinasi utilizzato nel trattamento del carcinoma renale avanzato.
In Italia, il carcinoma renale rappresenta circa il 3% di tutti i tumori maligni e il 90% dei casi sono rappresentati dal carcinoma a cellule renali. Il carcinoma renale avanzato è caratterizzato dalla presenza di metastasi o dalla crescita del tumore oltre la capsula renale.
Axitinib agisce inibendo selettivamente i recettori della tirosina chinasi VEGFR-1, VEGFR-2 e VEGFR-3, riducendo così la formazione di nuovi vasi sanguigni che alimentano le cellule tumorali.
In uno studio clinico condotto su pazienti con carcinoma renale avanzato, l'uso di axitinib ha dimostrato una maggiore sopravvivenza rispetto al placebo. In particolare, la sopravvivenza globale è stata prolungata di 6 mesi rispetto al gruppo placebo.
L'efficacia dell'axitinib è stata anche valutata in combinazione con altri farmaci antitumorali come l'everolimus. In uno studio clinico randomizzato su pazienti con carcinoma renale avanzato precedentemente trattati con sunitinib, l'uso combinato di axitinib ed everolimus ha dimostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione rispetto all'utilizzo singolo di everolimus.
Gli effetti collaterali più comuni associati all'utilizzo di axitinib includono ipertensione, diarrea, nausea e affaticamento. È importante che i pazienti siano monitorati regolarmente per la comparsa di effetti collaterali e che vengano fornite le adeguate misure di supporto.
In conclusione, l'axitinib rappresenta un'opzione terapeutica efficace per il trattamento del carcinoma renale avanzato. Tuttavia, è importante che l'utilizzo del farmaco sia valutato caso per caso dal medico curante e che i pazienti siano adeguatamente informati sui possibili effetti collaterali associati all'utilizzo del farmaco.