L'exemestane è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci noti come inibitori dell'aromatasi. È utilizzato principalmente nel trattamento del tumore al seno nelle donne in postmenopausa, che hanno già ricevuto altre terapie ormonali. In Italia, l'exemestane è disponibile sotto forma di compresse da 25 mg e viene commercializzato con il nome di Aromasin.
Il tumore al seno rappresenta una delle principali cause di morte per neoplasia tra le donne italiane. Secondo i dati dell'AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), ogni anno si registrano circa 53.000 nuovi casi di tumore al seno nel nostro Paese, con un tasso di incidenza pari a 92 casi ogni 100.000 donne.
Nel trattamento del tumore al seno, gli ormoni sessuali femminili, in particolare gli estrogeni, svolgono un ruolo cruciale nella crescita e nella progressione della malattia. Pertanto, la terapia ormonale mira a bloccare l'azione degli estrogeni sulle cellule tumorali.
L'exemestane agisce inibendo l'enzima aromatasi, responsabile della conversione degli androgeni (ormoni sessuali maschili) in estrogeni nelle donne in postmenopausa. Questo processo avviene principalmente nel tessuto adiposo e nei muscoli scheletrici e porta ad una riduzione significativa dei livelli circolanti di estrogeni nel corpo.
La somministrazione di exemestane si è dimostrata efficace nel ridurre il rischio di recidiva del tumore al seno e nel migliorare la sopravvivenza libera da malattia nelle pazienti in postmenopausa con tumore al seno in fase precoce. Inoltre, l'exemestane è utilizzato anche nel trattamento del tumore al seno avanzato o metastatico nelle donne che hanno avuto una progressione della malattia dopo la terapia con tamoxifene, un altro farmaco antiestrogenico.
Il trattamento con exemestane viene generalmente ben tollerato dalle pazienti. Tuttavia, come per tutti i farmaci, possono verificarsi alcuni effetti collaterali. Gli effetti indesiderati più comuni associati all'uso di exemestane includono vampate di calore, nausea, affaticamento e dolori articolari. Inoltre, l'inibizione dell'aromatasi può causare una riduzione della densità ossea e aumentare il rischio di fratture nelle pazienti sottoposte a terapia prolungata.
Prima di iniziare il trattamento con exemestane, è importante che le pazienti informino il medico curante di eventuali altre patologie o problemi di salute presenti e dei farmaci assunti regolarmente o occasionalmente. In particolare, l'exemestane può interagire con alcuni medicinali utilizzati per il trattamento dell'epilessia (come fenitoina e carbamazepina) e con alcuni antibiotici (come rifampicina), potenzialmente riducendo l'efficacia del farmaco antitumorale.
La posologia raccomandata di exemestane è di una compressa da 25 mg al giorno, preferibilmente assunta dopo un pasto per migliorare l'assorbimento del farmaco. Il trattamento con exemestane viene solitamente continuato fino alla progressione della malattia o all'insorgenza di effetti collaterali inaccettabili.
In conclusione, l'exemestane è un farmaco efficace e ben tollerato nel trattamento del tumore al seno nelle donne in postmenopausa. La sua azione inibitoria sull'enzima aromatasi riduce i livelli di estrogeni nel corpo, rallentando la crescita delle cellule tumorali e migliorando la prognosi delle pazienti affette da questa patologia. Tuttavia, è importante che le pazienti siano adeguatamente monitorate durante il trattamento per valutare l'efficacia del farmaco e prevenire o gestire gli eventuali effetti collaterali.