Il gruppo ATC V08AB comprende i mezzi di contrasto radiologici idrosolubili nefrotropici a bassa osmolarità. Questi mezzi di contrasto sono utilizzati in ambito radiologico per migliorare la visibilità dei tessuti durante le procedure diagnostiche.
La bassa osmolarità di questi mezzi di contrasto li rende meno nocivi per i reni rispetto ai mezzi di contrasto ad alta osmolarità. Ciò significa che possono essere utilizzati anche in pazienti con problemi renali preesistenti, riducendo il rischio di insufficienza renale acuta.
Secondo le statistiche italiane, l'utilizzo dei mezzi di contrasto radiologici è in costante aumento. Nel 2019, sono stati somministrati circa 4 milioni e mezzo di dosi, con un incremento del 3% rispetto all'anno precedente.
Tuttavia, l'utilizzo dei mezzi di contrasto radiologici non è privo di rischi. Tra gli effetti collaterali più comuni si annoverano nausea, vomito e reazioni allergiche. In rari casi possono verificarsi anche gravi complicanze come shock anafilattico o insufficienza renale acuta.
Per minimizzare questi rischi, è importante che i pazienti siano adeguatamente informati sui potenziali effetti collaterali e che vengano prescritti solo quando strettamente necessario. Inoltre, il personale medico deve essere adeguatamente formato per gestire eventuali reazioni avverse.
In conclusione, i mezzi di contrasto radiologici idrosolubili nefrotropici a bassa osmolarità rappresentano un'importante risorsa per la diagnostica radiologica. Tuttavia, il loro utilizzo deve essere attentamente valutato e gestito per minimizzare i rischi per la salute dei pazienti.