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Farmaci contenenti principio attivo Iodixanolo

L'iodixanolo è un mezzo di contrasto radiologico non ionico, ampiamente utilizzato in ambito medico per migliorare la visualizzazione delle strutture interne del corpo durante le indagini diagnostiche per immagini. Questo principio attivo è particolarmente indicato per esami quali tomografia computerizzata (TC), urografia e angiografia.

Il mezzo di contrasto a base di iodixanolo si caratterizza per la sua bassa osmolalità e la sua elevata viscosità, che lo rendono un agente di contrasto ben tollerato dai pazienti. Inoltre, l'iodixanolo presenta una minore incidenza di reazioni avverse rispetto ad altri mezzi di contrasto ionici.

In Italia, l'impiego dell'iodixanolo è in linea con le tendenze internazionali nel campo della radiologia. La crescente diffusione delle tecniche diagnostiche per immagini ha portato ad un aumento della domanda di mezzi di contrasto sicuri ed efficaci come l'iodixanolo.

L'azione dell'iodixanolo si basa sulla sua capacità di assorbire i raggi X in modo più efficiente rispetto ai tessuti circostanti. In questo modo, il mezzo di contrasto permette una migliore definizione delle strutture anatomiche e facilita l'identificazione delle eventuali anomalie presenti.

Per quanto riguarda il profilo farmacocinetico dell'iodixanolo, esso viene rapidamente distribuito nei compartimenti extracellulari dopo somministrazione endovenosa. L'escrezione avviene principalmente attraverso i reni, con una clearance renale che varia in base alla funzionalità renale del paziente. In generale, l'eliminazione dell'iodixanolo avviene entro 24 ore dalla somministrazione.

L'uso dell'iodixanolo è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione. Inoltre, l'impiego di questo mezzo di contrasto deve essere valutato attentamente nei pazienti con insufficienza renale, poiché il rischio di nefropatia da mezzo di contrasto può essere aumentato in questa popolazione.

Le reazioni avverse associate all'utilizzo dell'iodixanolo sono generalmente lievi e transitorie. Tra queste si annoverano reazioni cutanee come eritema e prurito, disturbi gastrointestinali quali nausea e vomito, e manifestazioni a carico del sistema nervoso centrale come cefalea e vertigini. Raramente si possono verificare reazioni anafilattoidi o gravi complicanze renali.

Per ridurre il rischio di reazioni avverse durante l'utilizzo dell'iodixanolo, è importante seguire alcune precauzioni. Innanzitutto, è fondamentale valutare accuratamente la storia clinica del paziente per individuare eventuali fattori di rischio legati all'utilizzo del mezzo di contrasto. Inoltre, la somministrazione deve essere effettuata lentamente e sotto stretto monitoraggio medico per garantire una corretta tollerabilità al farmaco.

Nel caso in cui si verifichi una reazione avversa durante l'infusione di iodixanolo, è necessario interrompere immediatamente la somministrazione e adottare le appropriate misure terapeutiche. In particolare, si raccomanda di avere a disposizione farmaci antistaminici, corticosteroidi e vasopressori per il trattamento delle eventuali reazioni anafilattoidi.

In conclusione, l'iodixanolo rappresenta un mezzo di contrasto radiologico non ionico sicuro ed efficace per l'impiego in diverse tecniche diagnostiche per immagini. Grazie alla sua bassa osmolalità e alla ridotta incidenza di reazioni avverse, l'iodixanolo si conferma come una valida opzione per i pazienti sottoposti a procedure radiologiche in Italia.

Farmaci contenenti principio attivo Iodixanolo