Il gruppo ATC V08AB04 comprende il principio attivo Iopamidolo, un mezzo di contrasto radiologico utilizzato per migliorare la visualizzazione di organi e tessuti durante esami diagnostici come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM).
In Italia, l'Iopamidolo è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui soluzioni iniettabili al 300 mg/ml e al 370 mg/ml. È utilizzato principalmente per esami radiologici del sistema nervoso centrale, dell'apparato urinario e gastrointestinale.
L'Iopamidolo è un agente di contrasto a bassa osmolarità, il che significa che ha una bassa concentrazione di particelle solide rispetto ai fluidi corporei. Ciò riduce il rischio di reazioni avverse come l'insufficienza renale acuta o le reazioni allergiche.
Secondo le statistiche italiane, l'Iopamidolo è uno dei mezzi di contrasto più utilizzati in ambito radiologico. Nel 2019 sono state somministrate oltre 2 milioni di dosi a pazienti italiani.
L'uso dell'Iopamidolo richiede alcune precauzioni. È controindicato nei pazienti con insufficienza renale grave o allergia nota al principio attivo o ad altri mezzi di contrasto iodati. Inoltre, può interferire con alcuni farmaci come i beta-bloccanti e i metforminici.
Gli effetti collaterali più comuni dell'Iopamidolo includono sensazione di calore o bruciore nel sito d'iniezione, nausea, vomito e prurito. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche gravi come l'edema di Quincke o lo shock anafilattico.
In conclusione, l'Iopamidolo è un mezzo di contrasto radiologico ampiamente utilizzato in Italia per migliorare la visualizzazione di organi e tessuti durante esami diagnostici come la TC e la RM. È importante seguire le precauzioni necessarie per minimizzare il rischio di effetti collaterali e reazioni avverse.