Il Iomeprolo è un agente di contrasto utilizzato in radiologia per migliorare la visualizzazione dei tessuti durante gli esami di imaging. Appartiene alla classe dei mezzi di contrasto iodati e viene somministrato per via endovenosa.
In Italia, il Iomeprolo è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui soluzioni iniettabili al 300 mg/ml e al 400 mg/ml. Secondo le statistiche, nel 2019 sono state vendute circa 2 milioni di confezioni contenenti questo principio attivo.
Il meccanismo d'azione del Iomeprolo si basa sulla sua capacità di assorbire i raggi X, che permette ai tessuti interni del corpo di apparire più chiari sulle immagini radiologiche. Il farmaco viene eliminato principalmente attraverso l'emuntorio renale.
Il Iomeprolo è indicato per l'esecuzione di esami radiologici come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM), che richiedono l'utilizzo di mezzi di contrasto per ottenere immagini più dettagliate e precise. In particolare, il farmaco può essere utilizzato per la valutazione della vascolarizzazione cerebrale e dell'apparato urinario.
Come tutti i mezzi di contrasto iodati, il Iomeprolo può causare effetti collaterali come reazioni allergiche, disturbi gastrointestinali e alterazioni della funzionalità renale. È quindi importante che il paziente informi il medico se ha una storia clinica pregressa o attuale di allergie o problemi renali.
In conclusione, il Iomeprolo rappresenta un importante strumento diagnostico in radiologia, che consente di ottenere immagini più precise e dettagliate dei tessuti interni del corpo. Tuttavia, come per tutti i farmaci, è necessario utilizzarlo con cautela e sotto la supervisione di un medico specialista.