Apixaban è un farmaco anticoagulante appartenente alla classe degli inibitori diretti del fattore Xa. È indicato per la prevenzione di eventi tromboembolici in pazienti adulti affetti da fibrillazione atriale non valvolare, per il trattamento della trombosi venosa profonda (TVP) e dell'embolia polmonare (EP), nonché per la prevenzione di recidive di TVP ed EP.
In Italia, l'incidenza annuale di TVP e EP è stimata rispettivamente a 1-2 casi ogni 1000 persone e a 0,5-1 caso ogni 1000 persone. La fibrillazione atriale non valvolare colpisce circa il 2% della popolazione italiana sopra i 60 anni.
Apixaban agisce inibendo selettivamente il fattore Xa, riducendo così la formazione di trombina e prevenendo la coagulazione del sangue. Rispetto ad altri anticoagulanti orali come warfarin o dabigatran, apixaban ha dimostrato una maggiore efficacia nella prevenzione di eventi tromboembolici e un minor rischio di sanguinamento.
La dose raccomandata di apixaban per la prevenzione dell'ictus in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare è di 5 mg due volte al giorno. Per il trattamento della TVP ed EP, si consiglia una dose iniziale più elevata (10 mg due volte al giorno) seguita da una dose mantenimento più bassa (5 mg due volte al giorno). In caso di insufficienza renale, la dose deve essere adeguata in base alla clearance della creatinina.
Come tutti gli anticoagulanti, apixaban può aumentare il rischio di sanguinamento. È importante monitorare regolarmente i pazienti in terapia con apixaban per segni di sanguinamento e adottare le opportune misure terapeutiche in caso di necessità.
In conclusione, apixaban rappresenta una valida opzione terapeutica per la prevenzione di eventi tromboembolici in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare e per il trattamento della TVP ed EP. Grazie alla sua selettività e alla sua maggiore efficacia rispetto ad altri anticoagulanti orali, apixaban è un farmaco che può garantire una maggiore sicurezza e qualità di vita ai pazienti affetti da queste patologie.