Il Levetiracetam è un farmaco antiepilettico appartenente alla classe degli analoghi del pirrolidone. Il suo meccanismo d'azione non è completamente noto, ma si ritiene che agisca attraverso l'interazione con le proteine di ancoraggio della membrana sinaptica neuronale.
In Italia, il Levetiracetam è commercializzato con diversi nomi, tra cui Keppra e Levepar. È disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse, soluzione orale e soluzione iniettabile.
Secondo le statistiche italiane, il Levetiracetam è uno dei farmaci antiepilettici più prescritti. In particolare, viene utilizzato per il trattamento dell'epilessia parziale semplice o complessa negli adulti e nei bambini di età superiore ai 4 anni.
Il dosaggio del Levetiracetam varia a seconda dell'età del paziente e della gravità dell'epilessia. In genere, la dose giornaliera raccomandata per gli adulti è compresa tra 1000 e 3000 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni. Nei bambini di età superiore ai 4 anni, la dose giornaliera raccomandata varia da 20 a 60 mg/kg di peso corporeo.
Il Levetiracetam può causare alcuni effetti collaterali comuni come sonnolenza, vertigini e mal di testa. Tuttavia, questi effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori.
In rari casi possono verificarsi effetti collaterali più gravi come reazioni allergiche, disturbi del comportamento e depressione. In caso di effetti collaterali gravi o persistenti, è importante consultare immediatamente un medico.
In conclusione, il Levetiracetam è un farmaco antiepilettico ampiamente utilizzato in Italia per il trattamento dell'epilessia parziale semplice o complessa negli adulti e nei bambini di età superiore ai 4 anni. Il suo meccanismo d'azione non è completamente noto, ma si ritiene che agisca attraverso l'interazione con le proteine di ancoraggio della membrana sinaptica neuronale. Il dosaggio varia a seconda dell'età del paziente e della gravità dell'epilessia. Gli effetti collaterali comuni sono generalmente lievi e transitori, ma in rari casi possono verificarsi effetti collaterali più gravi che richiedono una valutazione medica immediata.