Il gruppo ATC N03AX comprende gli altri antiepilettici, ovvero quei farmaci utilizzati per il trattamento dell'epilessia che non rientrano nelle altre categorie.
In Italia, l'incidenza dell'epilessia è di circa 6 casi ogni 1.000 abitanti, con una prevalenza del 0,7% della popolazione. Ciò significa che circa 400.000 persone in Italia soffrono di epilessia.
Gli altri antiepilettici sono utilizzati principalmente come terapia aggiuntiva nei pazienti con epilessia refrattaria ai farmaci di prima scelta o nei casi in cui questi ultimi non sono ben tollerati.
Tra gli altri antiepilettici più utilizzati troviamo la gabapentin e la pregabalin, che agiscono sui canali del calcio voltaggio-dipendenti e sono efficaci nel controllo delle crisi parziali e generalizzate. Tuttavia, possono causare effetti collaterali come sonnolenza e vertigini.
Un altro farmaco appartenente a questo gruppo è la levetiracetam, che agisce sui recettori della sinapsi neuronale ed è efficace nel controllo delle crisi parziali e generalizzate. La levetiracetam ha un profilo di sicurezza migliore rispetto ad altri antiepilettici e può essere utilizzato anche nei bambini.
La lacosamide è un altro farmaco utilizzato come terapia aggiuntiva nella gestione dell'epilessia refrattaria ai farmaci di prima scelta. Agisce sui canali del sodio voltaggio-dipendenti ed è efficace nel controllo delle crisi parziali. Tuttavia, può causare effetti collaterali come nausea e vertigini.
Infine, il vigabatrin è un altro farmaco utilizzato come terapia aggiuntiva nella gestione dell'epilessia refrattaria ai farmaci di prima scelta. Agisce inibendo l'enzima GABA-transaminasi e aumentando i livelli di GABA nel cervello. Il vigabatrin è efficace nel controllo delle crisi parziali ma può causare effetti collaterali come visione offuscata e perdita di campo visivo.
In conclusione, gli altri antiepilettici sono una classe di farmaci utilizzati principalmente come terapia aggiuntiva nella gestione dell'epilessia refrattaria ai farmaci di prima scelta o nei casi in cui questi ultimi non sono ben tollerati. La scelta del farmaco dipende dalle caratteristiche individuali del paziente e dalla tipologia delle crisi epilettiche presentate.