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Farmaci contenenti principio attivo Levetiracetam

Il Levetiracetam è un principio attivo utilizzato nel trattamento dell'epilessia, una patologia neurologica che colpisce circa 500.000 persone in Italia. Questo farmaco è stato introdotto sul mercato negli anni '90 e ha dimostrato di essere efficace nel controllo delle crisi epilettiche parziali, generalizzate e miocloniche.

Il Levetiracetam agisce sul sistema nervoso centrale (SNC) modulando l'attività delle cellule nervose. A differenza di altri farmaci antiepilettici, il suo meccanismo d'azione non è legato all'inibizione dei canali del sodio o del calcio, né all'interazione con i recettori GABA o glutammato. Il Levetiracetam si lega invece a una proteina specifica chiamata SV2A, presente nelle vescicole sinaptiche delle cellule nervose. Questa interazione contribuisce a ridurre l'eccessiva eccitabilità neuronale che caratterizza le crisi epilettiche.

Il Levetiracetam è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche, tra cui compresse, soluzione orale e soluzione iniettabile per uso endovenoso. La posologia varia in base all'età del paziente e alla gravità della patologia; tuttavia, la dose iniziale consigliata per gli adulti è di 500 mg due volte al giorno. La dose può essere successivamente aumentata fino a un massimo di 3000 mg al giorno, suddivisa in due somministrazioni.

La terapia con Levetiracetam può essere associata ad alcuni effetti collaterali, che variano in base alla dose e alla sensibilità individuale. Gli effetti indesiderati più comuni sono sonnolenza, astenia, vertigini e cefalea. In alcuni casi, possono verificarsi disturbi del comportamento come irritabilità, aggressività o depressione. Tuttavia, questi effetti tendono a diminuire con l'adattamento del paziente al farmaco.

Il Levetiracetam è generalmente ben tollerato e presenta un basso rischio di interazioni farmacologiche. Tuttavia, è importante informare il medico di tutti i farmaci assunti dal paziente, inclusi quelli senza prescrizione medica e gli integratori alimentari. Inoltre, il Levetiracetam può influenzare la capacità di guidare veicoli o di utilizzare macchinari pericolosi; pertanto, si raccomanda cautela durante queste attività.

La sicurezza del Levetiracetam in gravidanza non è stata completamente stabilita; tuttavia, studi su animali non hanno evidenziato effetti teratogenici o embriotossici. Il farmaco può essere utilizzato durante la gravidanza solo se i benefici superano i potenziali rischi per il feto. È importante sottolineare che le crisi epilettiche non trattate possono causare danni sia alla madre che al bambino; pertanto, la decisione sulla terapia deve essere attentamente valutata dal medico.

In Italia, il Levetiracetam è commercializzato con diversi nomi commerciali e può essere prescritto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) a carico del Sistema Sanitario Regionale (SSR) per i pazienti affetti da epilessia. La prescrizione del farmaco è soggetta a monitoraggio e deve essere effettuata da un medico specialista in neurologia o pediatria.

In conclusione, il Levetiracetam rappresenta una valida opzione terapeutica per il trattamento dell'epilessia. Il suo meccanismo d'azione innovativo e la sua buona tollerabilità lo rendono adatto a un'ampia gamma di pazienti, compresi quelli con forme di epilessia resistenti ad altri farmaci antiepilettici. Tuttavia, come per ogni trattamento farmacologico, è fondamentale seguire le indicazioni del medico e monitorare attentamente l'efficacia e la sicurezza della terapia nel tempo.

Farmaci contenenti principio attivo Levetiracetam