Il Regorafenib è un farmaco antitumorale appartenente alla classe dei inibitori della tirosin-chinasi. È indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da carcinoma del colon-retto metastatico, dopo che altre terapie non hanno avuto successo.
In Italia, il carcinoma del colon-retto è la seconda forma di cancro più comune, con una prevalenza del 10% tra le neoplasie maligne. Nel 2018, sono stati diagnosticati circa 50.000 nuovi casi e si stima che la mortalità sia stata di circa 20.000 persone.
Il Regorafenib agisce inibendo l'attività delle proteine tirosin-chinasi presenti sulla superficie delle cellule tumorali, impedendo così la loro crescita e proliferazione. Inoltre, il farmaco può anche ridurre l'angiogenesi tumorale (formazione di nuovi vasi sanguigni) e aumentare l'apoptosi (morte cellulare programmata) delle cellule tumorali.
Il Regorafenib viene somministrato per via orale sotto forma di compresse da 40 mg una volta al giorno per 21 giorni seguiti da una pausa di sette giorni prima dell'inizio del ciclo successivo. La dose può essere modificata in base alla tollerabilità individuale del paziente.
Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso del Regorafenib includono stanchezza, perdita di appetito, nausea e vomito, dolore addominale e palpitazioni cardiache. Tuttavia, questi effetti collaterali sono generalmente lievi o moderati e possono essere gestiti con terapie di supporto.
In uno studio clinico di fase III condotto su pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico, il Regorafenib ha dimostrato di aumentare significativamente la sopravvivenza globale rispetto al placebo. In particolare, i pazienti trattati con Regorafenib hanno mostrato una sopravvivenza media di 6,4 mesi rispetto ai 5 mesi dei pazienti trattati con placebo.
In conclusione, il Regorafenib rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti affetti da carcinoma del colon-retto metastatico che non hanno risposto ad altre terapie. Il farmaco agisce inibendo l'attività delle proteine tirosin-chinasi presenti sulle cellule tumorali e può anche ridurre l'angiogenesi tumorale e aumentare l'apoptosi delle cellule tumorali. Gli effetti collaterali associati all'uso del farmaco sono generalmente lievi o moderati e possono essere gestiti con terapie di supporto.