Il Nintedanib è un farmaco appartenente al gruppo ATC L01EX09, utilizzato per il trattamento di alcune forme di tumore polmonare.
In Italia, il tumore polmonare rappresenta la principale causa di morte per cancro nei maschi e la seconda causa nelle femmine. Nel 2018, sono stati registrati circa 42.000 nuovi casi di tumore polmonare e circa 36.000 decessi a causa della malattia.
Il Nintedanib agisce come inibitore della tirosina chinasi, bloccando l'attività delle proteine coinvolte nella crescita e nella diffusione delle cellule tumorali. In questo modo, il farmaco può rallentare la progressione del tumore e migliorare la sopravvivenza dei pazienti.
Il Nintedanib è stato studiato in diversi trial clinici su pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato (NSCLC) o adenocarcinoma polmonare metastatico (mPAC). In uno studio di fase III su pazienti con NSCLC avanzato, il Nintedanib ha dimostrato una significativa riduzione del rischio di progressione della malattia rispetto al placebo.
Tuttavia, come tutti i farmaci antitumorali, il Nintedanib può causare effetti collaterali indesiderati. Tra i più comuni si segnalano nausea, vomito, perdita di appetito e di peso corporeo. Inoltre, il farmaco può aumentare il rischio di sanguinamento e provocare ipertensione arteriosa.
Il Nintedanib è disponibile in Italia sotto il nome commerciale di Ofev, in compresse da 100 e 150 mg. Il farmaco è soggetto a prescrizione medica e deve essere utilizzato sotto la supervisione di un medico specialista.
In conclusione, il Nintedanib rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti affetti da tumore polmonare avanzato. Tuttavia, come per tutti i farmaci antitumorali, è importante valutare attentamente i rischi e i benefici del trattamento e monitorare costantemente lo stato di salute del paziente.