Il Blinatumomab è un farmaco appartenente al gruppo ATC L01FX07, utilizzato nel trattamento di alcune forme di leucemia linfoblastica acuta a cellule B.
Il farmaco agisce come un anticorpo monoclonale bispecifico, legandosi sia alle cellule tumorali che ai linfociti T, favorendo così la distruzione delle prime da parte dei secondi.
Secondo le statistiche italiane, il Blinatumomab ha dimostrato una significativa efficacia nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta a cellule B refrattaria o recidivante. In particolare, uno studio clinico condotto su 36 pazienti ha evidenziato una percentuale di risposta completa del 69% e una sopravvivenza globale mediana di 7 mesi.
Il farmaco viene somministrato per infusione continua per via endovenosa e richiede un'adeguata preparazione e gestione da parte del personale sanitario.
Come ogni farmaco, il Blinatumomab può causare effetti collaterali come febbre, nausea, vomito e reazioni allergiche. È quindi importante che i pazienti siano monitorati attentamente durante il trattamento.
In conclusione, il Blinatumomab rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B refrattaria o recidivante. Tuttavia, è fondamentale che la sua somministrazione avvenga sotto stretto controllo medico al fine di minimizzare gli effetti collaterali e massimizzare l'efficacia del trattamento.