Il gruppo ATC L01FF05 comprende il farmaco Atezolizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato che agisce come inibitore del checkpoint immunitario PD-L1.
In Italia, l'Atezolizumab è stato approvato per il trattamento del carcinoma uroteliale avanzato o metastatico in pazienti adulti che hanno già ricevuto una terapia a base di platino. Inoltre, è stato approvato anche per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) avanzato o metastatico in pazienti adulti con espressione elevata di PD-L1.
L'efficacia dell'Atezolizumab è stata dimostrata in diversi studi clinici. In particolare, uno studio di fase III ha confrontato l'Atezolizumab con la chemioterapia standard nel trattamento del carcinoma uroteliale avanzato o metastatico. Il risultato ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza globale nei pazienti trattati con Atezolizumab rispetto alla chemioterapia standard.
Inoltre, uno studio di fase II ha valutato l'efficacia dell'Atezolizumab nel trattamento del NSCLC avanzato o metastatico. Anche in questo caso, i risultati hanno dimostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza globale nei pazienti con espressione elevata di PD-L1 che hanno ricevuto Atezolizumab rispetto alla chemioterapia standard.
Come tutti i farmaci immunoterapici, l'Atezolizumab può causare effetti collaterali. I più comuni sono la fatica, la nausea, la diarrea e le reazioni cutanee. Tuttavia, è importante sottolineare che gli effetti collaterali dell'Atezolizumab sono generalmente meno gravi rispetto a quelli della chemioterapia.
In conclusione, l'Atezolizumab rappresenta un'importante opzione terapeutica per i pazienti con carcinoma uroteliale avanzato o metastatico e con NSCLC avanzato o metastatico con espressione elevata di PD-L1. Grazie ai risultati positivi degli studi clinici condotti fino ad oggi, l'Atezolizumab ha dimostrato di essere efficace nel migliorare la sopravvivenza globale dei pazienti trattati.