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Farmaci contenenti principio attivo Mesalazina (5-ASA)

La Mesalazina, nota anche come 5-aminosalicilato (5-ASA), è un principio attivo ampiamente utilizzato nel trattamento delle malattie infiammatorie intestinali (MII), in particolare nella terapia della rettocolite ulcerosa e nella malattia di Crohn. In Italia, si stima che circa 200.000 persone siano affette da MII, con un tasso di incidenza in aumento negli ultimi anni.

La Mesalazina agisce come un farmaco anti-infiammatorio locale, esercitando la sua azione direttamente sulle cellule della mucosa intestinale. Il meccanismo d'azione preciso non è ancora completamente chiaro, ma si ritiene che la Mesalazina possa inibire la sintesi delle prostaglandine e dei leucotrieni attraverso l'inibizione dell'enzima ciclossigenasi e della lipossigenasi. Questi mediatori chimici sono coinvolti nei processi infiammatori associati alle MII.

Il farmaco è disponibile in diverse formulazioni, tra cui compresse a rilascio controllato, granulati e supposte. La scelta della formulazione dipende dalla localizzazione dell'infiammazione nell'intestino e dalle preferenze del paziente. Le compresse a rilascio controllato sono progettate per rilasciare il principio attivo nel colon distale o nel tratto ileale terminale, mentre i granulati possono essere utilizzati per il trattamento delle infiammazioni localizzate nell'intestino tenue o nel colon prossimale.

Le supposte di Mesalazina sono indicate per il trattamento della proctite ulcerosa, una forma di rettocolite ulcerosa che coinvolge esclusivamente il retto. Questa formulazione permette un rilascio locale del principio attivo direttamente sulla mucosa infiammata, riducendo gli effetti collaterali sistemici.

Il dosaggio della Mesalazina varia a seconda della gravità e dell'estensione della malattia. In genere, la dose iniziale raccomandata per gli adulti è di 1-2 grammi al giorno, suddivisi in due o tre somministrazioni giornaliere. La dose può essere aumentata fino a 4 grammi al giorno in caso di riacutizzazione della malattia. Nei bambini, il dosaggio viene calcolato in base al peso corporeo.

La Mesalazina è generalmente ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti e presenta un profilo di sicurezza favorevole. Tuttavia, alcuni pazienti possono manifestare effetti collaterali quali nausea, vomito, diarrea e dolore addominale. Raramente si possono verificare reazioni allergiche gravi come rash cutaneo o difficoltà respiratorie.

In alcuni casi, la Mesalazina può causare alterazioni delle funzioni renali o epatiche; pertanto, è importante monitorare regolarmente questi parametri durante il trattamento. Inoltre, poiché la Mesalazina può interagire con altri farmaci (ad esempio anticoagulanti orali), è fondamentale informare il medico curante di eventuali terapie concomitanti.

Nel complesso, la Mesalazina rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento delle MII. La sua azione anti-infiammatoria locale permette di ridurre i sintomi associati all'infiammazione intestinale, migliorando la qualità della vita dei pazienti affetti da rettocolite ulcerosa e malattia di Crohn. Tuttavia, è importante seguire attentamente le indicazioni del medico curante riguardo al dosaggio e alla durata del trattamento, nonché monitorare eventuali effetti collaterali o interazioni farmacologiche.

Farmaci contenenti principio attivo Mesalazina (5-ASA)