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Farmaci contenenti principio attivo Betaistina ()

La betaistina è un principio attivo utilizzato principalmente nel trattamento dei disturbi dell'equilibrio, come la vertigine e l'acufene. Questa sostanza agisce sul sistema vestibolare, migliorando la circolazione sanguigna nell'orecchio interno e riducendo i sintomi associati a queste patologie. In Italia, la betaistina è disponibile in compresse da 8 mg, 16 mg e 24 mg ed è commercializzata con diversi nomi di marca.

La vertigine è un disturbo comune che colpisce molte persone in tutto il mondo. In Italia, si stima che circa il 30% degli adulti abbia sperimentato almeno un episodio di vertigine nella loro vita. L'acufene, invece, si manifesta come un suono persistente o intermittente nell'orecchio senza una fonte esterna di rumore e può essere altrettanto debilitante per chi ne soffre.

La betaistina viene assunta per via orale ed è rapidamente assorbita dal tratto gastrointestinale. La sua emivita plasmatica varia tra le due e le quattro ore dopo l'assunzione della dose raccomandata. La maggior parte della sostanza viene eliminata attraverso l'apparato renale sotto forma di metaboliti inattivi.

Il meccanismo d'azione della betaistina non è ancora completamente chiaro; tuttavia, si ritiene che agisca come agonista parziale dei recettori H1 dell'istamina e antagonista dei recettori H3 dell'istamina nel sistema vestibolare. Questo effetto porta a una migliore circolazione sanguigna nell'orecchio interno e a una riduzione della pressione endolinfatica, che si traduce in un miglioramento dei sintomi associati alla vertigine e all'acufene.

La betaistina è generalmente ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti. Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, cefalea, dispepsia e reazioni cutanee. Tuttavia, questi effetti sono solitamente lievi e transitori, scomparendo spontaneamente dopo un breve periodo di tempo. In rari casi, la betaistina può causare ipersensibilità o reazioni allergiche gravi; pertanto, i pazienti con una storia di allergia a questa sostanza dovrebbero evitarne l'uso.

Il trattamento con betaistina deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel campo dei disturbi dell'equilibrio. La dose iniziale raccomandata varia tra 8 mg e 16 mg al giorno suddivisa in due o tre dosi giornaliere. Il medico può aumentare gradualmente la dose fino a raggiungere il massimo di 48 mg al giorno se necessario per ottenere il controllo ottimale dei sintomi.

È importante seguire le indicazioni del medico riguardo alla durata del trattamento con betaistina. Alcuni pazienti possono notare un miglioramento dei sintomi dopo poche settimane di terapia; tuttavia, altri potrebbero richiedere un trattamento più prolungato per ottenere risultati soddisfacenti.

La betaistina può interagire con altri farmaci; pertanto, i pazienti devono informare il medico di tutti i farmaci che stanno assumendo, inclusi quelli da banco e gli integratori alimentari. In particolare, la betaistina può aumentare l'effetto degli antistaminici H1 e ridurre l'efficacia dei farmaci adrenergici.

In conclusione, la betaistina è un principio attivo efficace nel trattamento dei disturbi dell'equilibrio come la vertigine e l'acufene. La sua azione sul sistema vestibolare migliora la circolazione sanguigna nell'orecchio interno e riduce i sintomi associati a queste patologie. La betaistina è generalmente ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti, con effetti collaterali lievi e transitori. Tuttavia, è importante seguire le indicazioni del medico riguardo alla dose e alla durata del trattamento per ottenere risultati ottimali.

Farmaci contenenti principio attivo Betaistina ()