Il Trastuzumab è un farmaco utilizzato per il trattamento del cancro al seno HER2-positivo. Questo tipo di tumore è caratterizzato dalla presenza di una proteina chiamata HER2, che promuove la crescita delle cellule tumorali.
Il Trastuzumab agisce legandosi alla proteina HER2 e bloccando la sua attività. Ciò rallenta la crescita delle cellule tumorali e può portare alla loro morte.
In Italia, il cancro al seno è il tumore più comune tra le donne, rappresentando circa il 30% di tutti i casi di tumore femminile. Circa il 20% dei casi di cancro al seno sono HER2-positivi.
Il Trastuzumab è stato introdotto in Italia nel 2000 e da allora ha dimostrato di essere efficace nel trattamento del cancro al seno HER2-positivo. Uno studio condotto in Italia ha mostrato che l'aggiunta del Trastuzumab alla terapia standard ha aumentato significativamente la sopravvivenza delle pazienti con cancro al seno avanzato.
Tuttavia, come con tutti i farmaci, ci sono anche effetti collaterali associati all'uso del Trastuzumab. I più comuni includono nausea, vomito, diarrea e stanchezza. In rari casi può verificarsi una reazione allergica grave.
Il Trastuzumab viene somministrato per via endovenosa (iniettato in una vena) ogni tre settimane o ogni settimana a seconda della dose prescritta dal medico curante.
In sintesi, il Trastuzumab è un farmaco importante per il trattamento del cancro al seno HER2-positivo e ha dimostrato di essere efficace nel prolungare la sopravvivenza delle pazienti. Tuttavia, come con tutti i farmaci, ci sono anche effetti collaterali da considerare e il trattamento deve essere supervisionato da un medico esperto.