Il gruppo ATC L01EB03 comprende il principio attivo Afatinib, un inibitore della tirosina chinasi utilizzato nel trattamento del cancro polmonare non a piccole cellule.
In Italia, il cancro polmonare rappresenta una delle principali cause di morte per tumore. Secondo le statistiche, nel 2020 sono stati diagnosticati circa 42.000 nuovi casi di tumore al polmone e sono decedute circa 34.000 persone a causa di questa patologia.
Afatinib agisce bloccando l'attività delle proteine chiamate tirosina chinasi, che sono coinvolte nella crescita e nella diffusione delle cellule tumorali. Questo farmaco viene somministrato per via orale e viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale.
Gli studi clinici hanno dimostrato che Afatinib può migliorare la sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro polmonare non a piccole cellule avanzato rispetto ad altri trattamenti standard. In particolare, questo farmaco è stato testato in pazienti con mutazioni del gene EGFR (epidermal growth factor receptor), che rappresentano circa il 10-15% dei casi di cancro polmonare non a piccole cellule.
Afatinib è stato approvato dall'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) nel 2013 e dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti nello stesso anno. In Italia, questo farmaco è disponibile solo su prescrizione medica ed è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale per i pazienti con diagnosi di cancro polmonare non a piccole cellule avanzato.
Come tutti i farmaci, Afatinib può causare effetti collaterali. I più comuni includono diarrea, eruzione cutanea, stomatite e affaticamento. Tuttavia, questi effetti indesiderati sono generalmente gestibili e possono essere trattati con farmaci sintomatici.
In conclusione, Afatinib rappresenta un'opzione terapeutica importante per i pazienti affetti da cancro polmonare non a piccole cellule avanzato con mutazioni del gene EGFR. Questo farmaco ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza dei pazienti rispetto ad altri trattamenti standard ed è disponibile in Italia solo su prescrizione medica.