Il Dapagliflozin è un farmaco appartenente al gruppo ATC A10BK01, utilizzato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. Questo principio attivo agisce bloccando il trasportatore del glucosio SGLT2, che si trova nei reni e controlla la riassorbimento del glucosio filtrato dal sangue.
Il Dapagliflozin è stato approvato dall'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) nel 2012 e successivamente anche dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti. In Italia, il farmaco è commercializzato con il nome commerciale Forxiga.
Secondo le statistiche italiane, circa il 90% dei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 presenta una ridotta funzionalità renale. Il Dapagliflozin risulta particolarmente efficace in questi casi poiché agisce proprio a livello renale.
Il farmaco ha dimostrato di ridurre significativamente la glicemia a digiuno e post-prandiale nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2. Inoltre, ha mostrato un effetto benefico sulla pressione arteriosa e sul peso corporeo dei pazienti trattati.
Il Dapagliflozin può essere utilizzato sia come monoterapia che in combinazione con altri farmaci antidiabetici come la metformina o l'insulina. Tuttavia, va tenuto presente che l'effetto ipoglicemizzante del farmaco può essere influenzato dalla funzionalità renale del paziente.
Come tutti i farmaci, il Dapagliflozin può causare effetti collaterali. I più comuni sono infezioni del tratto urinario, candidosi genitale e ipoglicemia. Tuttavia, questi effetti collaterali sono generalmente lievi e reversibili.
In conclusione, il Dapagliflozin rappresenta un'importante opzione terapeutica per i pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 con ridotta funzionalità renale. Il farmaco ha dimostrato di essere efficace nel controllo della glicemia e di avere un effetto benefico sulla pressione arteriosa e sul peso corporeo dei pazienti trattati. Tuttavia, come per tutti i farmaci antidiabetici, è importante che il trattamento venga supervisionato dal medico curante al fine di minimizzare gli effetti collaterali e massimizzare i benefici terapeutici.