La prometazina è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci antistaminici di prima generazione, utilizzato principalmente per il trattamento di diverse condizioni allergiche. La sua azione si basa sull'antagonismo selettivo dei recettori H1 dell'istamina, una sostanza chimica rilasciata dall'organismo in risposta a stimoli allergici. La prometazina è stata scoperta nel 1946 e da allora è stata ampiamente utilizzata in tutto il mondo, anche in Italia.
In Italia, la prometazina è disponibile sotto forma di compresse, sciroppo e soluzione iniettabile. Le compresse sono generalmente dosate a 25 mg o 50 mg di principio attivo, mentre lo sciroppo contiene 0,1% di prometazina. La soluzione iniettabile viene fornita in fiale contenenti 50 mg/mL di principio attivo.
La prometazina viene impiegata principalmente nel trattamento delle manifestazioni allergiche come rinite allergica stagionale o perenne (comunemente nota come febbre da fieno), congiuntivite allergica e orticaria cronica idiopatica. Inoltre, può essere utilizzata nella terapia sintomatica del prurito associato a dermatosi (ad esempio eczema) e nella prevenzione delle reazioni anafilattiche.
Oltre alle sue proprietà antiallergiche, la prometazina possiede anche effetti sedativi ed antiemetici (contro il vomito). Per questo motivo viene spesso impiegata nel trattamento della nausea e del vomito associati a diverse cause come interventi chirurgici, chemioterapia e viaggi in auto, treno o aereo (mal d'auto).
La prometazina viene assunta per via orale sotto forma di compresse o sciroppo, mentre la soluzione iniettabile può essere somministrata per via intramuscolare o endovenosa. La dose raccomandata varia in base all'età del paziente e alla condizione da trattare. In generale, gli adulti possono assumere 25-50 mg di prometazina al giorno suddivisi in due o tre dosi. Nei bambini la dose deve essere ridotta proporzionalmente al peso corporeo.
La prometazina è generalmente ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti. Tuttavia, come tutti i farmaci, può causare effetti collaterali. Gli effetti indesiderati più comuni includono sonnolenza, vertigini, secchezza delle fauci e disturbi gastrointestinali come nausea e stitichezza. In alcuni casi possono verificarsi anche reazioni allergiche gravi come angioedema (gonfiore dei tessuti sottocutanei) e shock anafilattico.
È importante notare che la prometazina può interagire con altri farmaci e sostanze chimiche presenti nell'organismo. Ad esempio, l'assunzione concomitante di alcool può aumentare il rischio di sonnolenza e sedazione. Allo stesso modo, l'utilizzo congiunto con altri farmaci sedativi come benzodiazepine o barbiturici può potenziarne gli effetti sedativi.
Inoltre, la prometazina è controindicata in alcune situazioni. Non deve essere utilizzata nei bambini di età inferiore ai due anni, nelle donne in gravidanza e durante l'allattamento, a meno che il medico non ritenga che i benefici superino i rischi potenziali. Inoltre, è controindicata nei pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o ad altri componenti del farmaco.
In conclusione, la prometazina è un farmaco antistaminico di prima generazione ampiamente utilizzato nel trattamento delle manifestazioni allergiche e nella terapia sintomatica del prurito associato a dermatosi. La sua azione si basa sull'antagonismo selettivo dei recettori H1 dell'istamina. La prometazina possiede anche effetti sedativi ed antiemetici e può essere impiegata nel trattamento della nausea e del vomito associati a diverse cause. Tuttavia, come tutti i farmaci, può causare effetti collaterali ed interagire con altre sostanze chimiche presenti nell'organismo. Pertanto, è importante seguire le indicazioni del medico e leggere attentamente il foglietto illustrativo prima dell'utilizzo.