Il gruppo ATC N02BG comprende i farmaci a base di cannabis, utilizzati per il trattamento del dolore cronico e della spasticità associata alla sclerosi multipla.
In Italia, l'uso terapeutico della cannabis è stato legalizzato nel 2013. Secondo le statistiche, nel 2020 sono stati prescritti oltre 16.000 trattamenti con cannabis terapeutica.
La cannabis contiene più di 100 composti chimici noti come cannabinoidi, tra cui il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Il THC è responsabile degli effetti psicotropi della cannabis, mentre il CBD ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche.
I farmaci a base di cannabis sono disponibili in diverse forme, tra cui fiori essiccati da vaporizzare o da fumare, oli e capsule contenenti estratti di cannabis. La scelta della forma dipende dalle preferenze del paziente e dalla gravità dei sintomi.
L'efficacia dei farmaci a base di cannabis nel trattamento del dolore cronico è stata dimostrata da diversi studi clinici. In particolare, la cannabis è stata efficace nel ridurre il dolore neuropatico e muscoloscheletrico associato a patologie come la fibromialgia e l'artrite reumatoide.
Inoltre, la cannabis è stata utilizzata con successo per alleviare la spasticità muscolare associata alla sclerosi multipla. Gli effetti positivi sulla spasticità sono stati osservati sia nei pazienti che assumono farmaci orali che in quelli che utilizzano spray oromucosale a base di cannabis.
Tuttavia, l'uso della cannabis terapeutica non è privo di effetti collaterali. Tra gli effetti indesiderati più comuni si segnalano la sedazione, la vertigine e la secchezza delle fauci. Inoltre, l'uso a lungo termine può causare tolleranza e dipendenza.
In conclusione, i farmaci a base di cannabis rappresentano una valida opzione terapeutica per il trattamento del dolore cronico e della spasticità associata alla sclerosi multipla. Tuttavia, è importante che l'uso sia supervisionato da un medico specialista e che vengano monitorati gli effetti collaterali.