Il nimesulide è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla classe degli inibitori selettivi della COX-2. È utilizzato per il trattamento del dolore e dell'infiammazione associati a diverse patologie, tra cui l'artrite reumatoide, l'osteoartrite e la sindrome dolorosa regionale complessa.
Secondo le statistiche italiane, il nimesulide è uno dei FANS più prescritti nel nostro paese. Nel 2019, sono state vendute oltre 2 milioni di confezioni di questo farmaco, con un aumento del 5% rispetto all'anno precedente.
Il nimesulide viene somministrato per via orale sotto forma di compresse o granuli effervescenti. La dose raccomandata varia in base alla gravità dei sintomi e alla risposta individuale del paziente. In generale, si consiglia di assumere una compressa da 100 mg due volte al giorno per un massimo di 15 giorni.
Come tutti i FANS, il nimesulide può causare effetti collaterali come nausea, vomito, diarrea e mal di testa. Inoltre, è stato associato a casi rari ma gravi di epatotossicità (danno al fegato), soprattutto quando assunto a dosi elevate o per periodi prolungati.
Per questo motivo, il nimesulide deve essere usato con cautela nei pazienti con problemi epatici preesistenti o in quelli che assumono altri farmaci che possono interferire con la funzionalità epatica. Inoltre, non deve essere assunto durante la gravidanza o l'allattamento.
In conclusione, il nimesulide è un farmaco antinfiammatorio efficace e ben tollerato, ma deve essere usato con cautela e sotto la supervisione del medico curante. I pazienti devono essere informati sui possibili effetti collaterali e sulle precauzioni da adottare per minimizzare il rischio di danni al fegato.