I derivati dell'acido fosfonico del gruppo ATC J05AD sono farmaci antivirali utilizzati per il trattamento di alcune infezioni virali, tra cui l'HIV e l'epatite B. Questi farmaci agiscono bloccando un enzima chiamato trascrittasi inversa, che è essenziale per la replicazione del virus.
In Italia, i derivati dell'acido fosfonico sono stati utilizzati principalmente per il trattamento dell'HIV. Secondo le statistiche, nel 2019 circa 35.000 persone in Italia vivevano con l'HIV e circa il 70% di queste erano in terapia antiretrovirale. I derivati dell'acido fosfonico sono spesso utilizzati in combinazione con altri farmaci antiretrovirali per creare una terapia efficace contro l'HIV.
I principali derivati dell'acido fosfonico utilizzati in Italia includono tenofovir disoproxil fumarato (TDF) e tenofovir alafenamide (TAF). Entrambi questi farmaci sono disponibili sotto forma di compresse da assumere per via orale.
TDF è stato introdotto nel mercato italiano nel 2002 ed è stato ampiamente utilizzato come parte della terapia antiretrovirale combinata per il trattamento dell'HIV. Tuttavia, a causa dei suoi effetti collaterali a lungo termine sulle ossa e sui reni, TAF è diventato sempre più popolare negli ultimi anni come alternativa più sicura ed efficace.
Oltre all'HIV, i derivati dell'acido fosfonico possono anche essere utilizzati per il trattamento dell'epatite B cronica. Tuttavia, l'efficacia di questi farmaci nel trattamento dell'epatite B è ancora oggetto di studio e ricerca.
In generale, i derivati dell'acido fosfonico sono farmaci antivirali efficaci e ben tollerati che possono essere utilizzati come parte di una terapia combinata per il trattamento dell'HIV e, in alcuni casi, dell'epatite B. Tuttavia, come con tutti i farmaci antivirali, è importante seguire attentamente le istruzioni del medico e monitorare regolarmente gli effetti collaterali.