La colestiramina è un farmaco appartenente al gruppo ATC C10AC01, utilizzato per il trattamento dell'ipercolesterolemia. La sua azione si basa sulla capacità di legarsi agli acidi biliari nel tratto gastrointestinale, impedendone l'assorbimento e favorendo l'eliminazione attraverso le feci.
In Italia, la colestiramina è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse e granulati per sospensione orale. È prescritta principalmente come terapia aggiuntiva alla dieta ipolipidica e ad altri farmaci ipocolesterolemizzanti.
Secondo le statistiche italiane, l'utilizzo della colestiramina è in costante aumento negli ultimi anni. Nel 2019 sono state prescritte oltre 200mila confezioni del farmaco, con un incremento del 5% rispetto all'anno precedente.
La colestiramina può causare alcuni effetti collaterali, tra cui disturbi gastrointestinali come nausea e diarrea. Tuttavia, questi sintomi tendono a regredire con il proseguimento della terapia.
È importante sottolineare che la colestiramina può interferire con l'assorbimento di altri farmaci assunti contemporaneamente. Per questo motivo è necessario informare il medico curante di tutti i medicinali in uso prima di iniziare la terapia con questo principio attivo.
In conclusione, la colestiramina rappresenta una valida opzione terapeutica per il controllo dell'ipercolesterolemia. Grazie alla sua azione specifica sul metabolismo degli acidi biliari, può contribuire a ridurre il rischio di eventi cardiovascolari in pazienti affetti da dislipidemia. Tuttavia, come per ogni farmaco, è importante rispettare le dosi e le modalità di assunzione prescritte dal medico curante e segnalare eventuali effetti collaterali o interazioni con altri medicinali.