Il gruppo ATC C10A comprende le sostanze modificatrici dei lipidi, non associate ad altre categorie terapeutiche. Questi farmaci agiscono sul metabolismo dei lipidi, riducendo i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
In Italia, l'uso di queste sostanze è molto diffuso, soprattutto per il trattamento dell'ipercolesterolemia e dell'ipertrigliceridemia. Secondo le statistiche, circa il 25% della popolazione italiana ha livelli elevati di colesterolo nel sangue, mentre il 18% presenta valori elevati di trigliceridi.
Tra i farmaci appartenenti al gruppo C10A vi sono diverse classi terapeutiche, come gli inibitori della HMG-CoA reduttasi (statine), i fibrati e gli inibitori della PCSK9. Tutti questi farmaci hanno dimostrato di essere efficaci nella riduzione dei livelli lipidici e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Le statine sono tra i farmaci più prescritti per il trattamento dell'ipercolesterolemia. Questi farmaci agiscono inibendo l'enzima HMG-CoA reduttasi, che è coinvolto nella sintesi del colesterolo nel fegato. Le statine hanno dimostrato di ridurre significativamente il rischio di eventi cardiovascolari maggiori come infarto del miocardio e ictus.
I fibrati sono un'altra classe terapeutica utilizzata per la riduzione dei livelli lipidici. Questi farmaci agiscono aumentando l'attività dell'enzima lipoproteina lipasi, che è coinvolto nella rimozione dei trigliceridi dal sangue. I fibrati sono particolarmente efficaci nel trattamento dell'ipertrigliceridemia.
Gli inibitori della PCSK9 sono una classe terapeutica più recente, utilizzata per il trattamento dell'ipercolesterolemia. Questi farmaci agiscono inibendo l'enzima PCSK9, che è coinvolto nella degradazione dei recettori delle lipoproteine a bassa densità (LDL) nel fegato. Gli inibitori della PCSK9 hanno dimostrato di ridurre significativamente i livelli di LDL nel sangue.
In conclusione, le sostanze modificatrici dei lipidi del gruppo ATC C10A rappresentano un importante strumento terapeutico per la gestione dell'ipercolesterolemia e dell'ipertrigliceridemia. La scelta del farmaco più appropriato dipende dalle caratteristiche del paziente e dalla gravità della patologia lipidica.