Il Ketorolac è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), utilizzato per il trattamento del dolore di varia origine e intensità. È particolarmente indicato per il controllo del dolore acuto, sia post-operatorio che post-traumatico, e per la gestione del dolore associato a patologie muscolo-scheletriche.
Il Ketorolac agisce inibendo la sintesi delle prostaglandine, sostanze chimiche responsabili dell'infiammazione e della sensibilizzazione dei recettori del dolore. Questa azione si traduce in una riduzione dell'intensità del dolore e in un miglioramento della funzionalità articolare.
In Italia, il Ketorolac è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche: compresse orali, soluzione iniettabile e collirio oftalmico. La scelta della forma farmaceutica dipende dalla gravità del dolore da trattare e dalle esigenze individuali del paziente.
Le compresse orali di Ketorolac sono indicate per il trattamento a breve termine (massimo 5 giorni) di episodi dolorosi acuti di intensità moderata o severa. La dose raccomandata varia tra 10 mg e 30 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni giornaliere. Il trattamento con compresse orali deve essere avviato solo dopo che il paziente ha raggiunto una condizione clinica stabile.
La soluzione iniettabile di Ketorolac è indicata per il controllo del dolore post-operatorio o post-traumatico quando l'uso di analgesici per via orale non è possibile o non è sufficiente. La dose raccomandata varia tra 10 mg e 30 mg, somministrata per via intramuscolare o endovenosa ogni 6-8 ore. La durata del trattamento con la soluzione iniettabile non deve superare i 2 giorni.
Il collirio oftalmico di Ketorolac è indicato per il trattamento del dolore e dell'infiammazione post-operatoria a seguito di interventi chirurgici agli occhi, come la cataratta o la cheratoplastica. La posologia raccomandata prevede l'instillazione di una goccia nel sacco congiuntivale dell'occhio interessato quattro volte al giorno, a partire dal giorno dell'intervento e fino a quando il medico ritenga necessario.
Il Ketorolac può causare effetti collaterali, che variano in base alla frequenza e alla gravità. Gli effetti indesiderati più comuni includono disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea), cefalea, vertigini e sonnolenza. In alcuni casi possono verificarsi reazioni allergiche cutanee o problemi respiratori.
È importante sottolineare che il Ketorolac può aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinale e di ulcere peptiche, soprattutto nei pazienti anziani o in quelli con una storia pregressa di tali patologie. Pertanto, il farmaco deve essere utilizzato con cautela in questi soggetti e sotto stretto controllo medico.
Il Ketorolac è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, nei pazienti con insufficienza renale o epatica grave, e in quelli con storia di sanguinamento gastrointestinale o perforazione associata all'uso di FANS. Inoltre, il farmaco non deve essere somministrato durante la gravidanza e l'allattamento.
In conclusione, il Ketorolac è un farmaco efficace per il trattamento del dolore acuto di varia origine e intensità. La sua azione anti-infiammatoria e analgesica lo rende particolarmente utile nella gestione del dolore post-operatorio e post-traumatico. Tuttavia, a causa dei potenziali effetti collaterali e delle controindicazioni, il suo impiego deve essere attentamente valutato dal medico in base alle caratteristiche individuali del paziente.