Foglietti illustrativi Apri menu principale

Farmaci contenenti principio attivo CETILPIRIDINIO CLORURO

Il cloruro di cetilpiridinio è un principio attivo ampiamente utilizzato in ambito farmaceutico e cosmetico, grazie alle sue proprietà antisettiche e antimicrobiche. Questa sostanza chimica appartiene alla classe dei composti chiamati ammonio quaternario, che sono caratterizzati da una struttura molecolare contenente un atomo di azoto con una carica positiva. In Italia, il cloruro di cetilpiridinio è presente in numerosi prodotti farmaceutici e cosmetici, come collutori, spray per la gola, pastiglie per il mal di gola e dentifrici.

Il meccanismo d'azione del cloruro di cetilpiridinio si basa sulla sua capacità di legarsi alle membrane cellulari dei microrganismi patogeni (batteri, funghi e virus), causando la loro distruzione o inibendo la loro crescita. In particolare, questa sostanza agisce alterando la permeabilità delle membrane cellulari dei microrganismi e provocando la fuoriuscita degli ioni potassio dalle cellule. Questo processo porta alla lisi cellulare (rottura della cellula) e alla morte del microrganismo.

In Italia, il cloruro di cetilpiridinio è impiegato principalmente per il trattamento delle infezioni della cavità orale e della gola. Grazie alle sue proprietà antisettiche ed antimicrobiche, questa sostanza è efficace contro un'ampia gamma di batteri gram-positivi e gram-negativi responsabili delle infezioni orali più comuni. Tra questi si possono citare Streptococcus mutans, Streptococcus salivarius, Staphylococcus aureus e Porphyromonas gingivalis.

Inoltre, il cloruro di cetilpiridinio è utilizzato anche per la prevenzione e il trattamento della placca dentale e delle gengiviti. La sua azione antimicrobica contribuisce a ridurre la formazione di biofilm batterico sulla superficie dei denti e delle gengive, prevenendo l'insorgenza di carie e malattie gengivali. Inoltre, questa sostanza favorisce l'eliminazione del cattivo odore causato dalla degradazione dei residui alimentari da parte dei batteri presenti nella cavità orale.

Il cloruro di cetilpiridinio è generalmente ben tollerato dall'organismo umano ed è considerato sicuro per l'uso topico (locale) nelle concentrazioni tipiche dei prodotti farmaceutici e cosmetici. Tuttavia, in alcuni casi possono verificarsi effetti collaterali localizzati come irritazione delle mucose orali o della gola, secchezza delle fauci o alterazioni del gusto. Questi effetti sono generalmente lievi e transitori e tendono a scomparire spontaneamente dopo l'interruzione dell'uso del prodotto contenente il principio attivo.

Nonostante le sue numerose applicazioni in ambito farmaceutico e cosmetico, è importante ricordare che il cloruro di cetilpiridinio non sostituisce una corretta igiene orale quotidiana (spazzolamento dei denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro e utilizzo del filo interdentale) e le visite periodiche dal dentista per la prevenzione e il trattamento delle patologie orali.

In conclusione, il cloruro di cetilpiridinio è un principio attivo efficace nel trattamento delle infezioni della cavità orale e della gola, nonché nella prevenzione della placca dentale e delle gengiviti. La sua azione antisettica ed antimicrobica lo rende un componente fondamentale di numerosi prodotti farmaceutici e cosmetici disponibili sul mercato italiano. Tuttavia, è importante seguire le indicazioni del medico o del farmacista per l'uso corretto di questi prodotti e prestare attenzione agli eventuali effetti collaterali localizzati.

Farmaci contenenti principio attivo CETILPIRIDINIO CLORURO