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NEO CEPACOL - foglio illustrativo, effetti collaterali, dosaggio

Contiene principio attivo :

Dostupné balení:

Foglio illustrativo - NEO CEPACOL

NEO CEPACOL 1,4 mg pastiglie

NEO CEPACOL 1,4 mg pastiglie gusto “Eucaliptolo-Mentolo” Cetilpiridinio cloruro

Composizione

1 pastiglia di NEO CEPACOL contiene:

Principio attivo: Cetilpiridinio cloruro 1,4 mg

Eccipienti : menta essenza, glucosio sciroppo, saccarosio granulato; E 110 giallo arancio S, E104 giallo di chinolina.

1 pastiglia di NEO CEPACOL „Eucaliptolo – Mentolo“ contiene:

Principio attivo: Cetilpiridinio cloruro mg 1,4.

Eccipienti : eucalipto essenza; mentolo; saccarosio granulato, glucosio.

Come si presenta

NEO CEPACOL si presenta in forma di pastiglie ed in forma di pastiglie al gusto “eucaliptolo-mentolo”.

La confezione di NEO CEPACOL contiene 24 pastiglie.

La confezione di NEO CEPACOL “Eucaliptolo-Mentolo” contiene 24 pastiglie.

Che cosa è

NEO CEPACOL è un disinfettante per uso orale locale.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio sanofi-aventis S.p.A. – Viale L. Bodio, 37/b – IT-20158 Milano (Italia) Produttore

Patheon Pharmaceuticals Inc.

Cincinnati – Ohio – USA

Controllato da

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (o titolare AIC).

Gruppo Lepetit S.r.l. – Località Valcanello – IT – 03012 Anagni (FR)

Perché si usa

NEO CEPACOL si usa come trattamento antisettico locale della cavità orale (bocca) e faringea (gola).

Quando non deve essere usato

Il prodotto non deve essere usato nei casi di accertata ipersensibilità verso il cetilpiridinio o altri componenti del prodotto.

Le pastiglie non vanno impiegate nei bambini al di sotto dei dodici anni di età, salvo diversa prescrizione medica.

Le pastiglie “Eucaliptolo-Mentolo”, per la presenza di mentolo, non vanno impiegate nei bambini sotto i due anni con predisposizione al laringospasmo e alle convulsioni.

Quando può essere usato solo dopo aver consultato il medico

Gravidanza e allattamento (vedere “Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento).

Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento

Non sono note controindicazioni sull’uso del farmaco in gravidanza e allattamento. E’ comunque consigliato l’uso solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.

Precauzioni per l’uso

Il prodotto va usato per brevi periodi poiché l’uso prolungato dei prodotti per uso locale può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione (bruciore, segni di irritazione locale). In questo caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico per una idonea terapia.

Il prodotto contiene zuccheri; occorre quindi tenerne conto nei pazienti diabetici ed in pazienti che seguono regimi dietetici ipocalorici (con ridotto apporto di calorie).

Per altre precauzioni si rimanda alla sezione “E’ importante sapere che”.

Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale

Va evitato l’uso contemporaneo di altri antisettici.

E’ importante sapere che

Non bisogna superare le dosi consigliate. Il prodotto non va ingerito ma sciolto lentamente in bocca.

Come usare questo medicinale

Quanto

1 pastiglia ogni 2–3 ore, con un massimo di 8 pastiglie al giorno.

Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico

Quando e per quanto tempo

Le pastiglie possono essere assunte in qualsiasi momento della giornata.

Attenzione: dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili,

consultare il medico.

Come

Sciogliere lentamente in bocca la pastiglia.

Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di medicinale

Non sono noti casi di sovradosaggio. I sintomi di intossicazione conseguenti l’ingestione di rilevanti quantità di composti ammonici quaternari comprendono nausea e vomito, dispnea (difficoltà respiratoria), cianosi (colorito blu della cute) e asfissia, conseguenti alla paralisi dei muscoli respiratori, depressione del Sistema Nervoso Centrale (forte sedazione), ipotensione e coma. Il trattamento dell’avvelenamento è sintomatico: somministrare se necessario dei lenitivi. Evitare emesi (provocare il vomito) e lavanda gastrica.

In caso di ingestione o assunzione accidentale di una dose eccessiva, avvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale.

Effetti indesiderati

Durante gli studi clinici sono stati sporadicamente segnalati: sensazione di calore alla lingua, alterazioni della palatabilità, lieve scolorazione dei denti e sete. E’ possibile il verificarsi in qualche caso di intolleranza (bruciore, irritazione), peraltro priva di conseguenze, che non richiede modifica del trattamento.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista.

E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo.

Richiedere e compilare la scheda di segnalazione degli effetti indesiderati disponibile in farmacia (modello B).

Scadenza e conservazione

Conservare nel contenitore originale per tenerlo al riparo dalla luce

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Ricordare che la data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.

E’ importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale, pertanto conservate sia la scatola che il foglio illustrativo .

REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO: Novembre 2007

3.

Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016

Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei

medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell'autorizza­zione

all'immissione in commercio (o titolare AIC).