Il gruppo ATC V09IX comprende i radiofarmaci utilizzati per la rilevazione di tumori, che non rientrano nelle altre categorie. Questi radiofarmaci sono utilizzati per la diagnosi e il monitoraggio dei tumori, grazie alla loro capacità di localizzare le cellule tumorali nel corpo.
In Italia, l'incidenza dei tumori è in costante aumento. Secondo i dati del Ministero della Salute, nel 2020 si sono registrati circa 376.000 nuovi casi di tumore, con una prevalenza maggiore nei soggetti maschi rispetto alle femmine. La diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
I radiofarmaci del gruppo V09IX vengono somministrati ai pazienti attraverso iniezioni o ingestione orale e si concentrano nelle cellule tumorali grazie alla loro affinità con specifiche proteine presenti sulla superficie delle cellule maligne. Una volta localizzate le cellule tumorali, i radiofarmaci emettono radiazioni che possono essere rilevate da appositi strumenti di imaging medico.
Tra i radiofarmaci del gruppo V09IX troviamo il ^18F-FDG (fluorodesossiglucosio), un radiotracciante utilizzato nella PET (tomografia ad emissione di positroni) per la diagnosi e il monitoraggio dei tumori solidi come quelli al polmone, al colon-retto e al seno. Un altro esempio è il ^68Ga-PSMA (prostata-specifica membrana antigene), un radiotracciante utilizzato nella PET per la diagnosi e il monitoraggio del carcinoma prostatico.
Inoltre, il gruppo V09IX comprende anche radiofarmaci utilizzati per la rilevazione di tumori neuroendocrini, come il ^111In-Octreotide e il ^68Ga-DOTATOC. Questi radiotraccianti si legano ai recettori della somatostatina presenti sulle cellule tumorali e consentono di localizzare i tumori neuroendocrini in modo preciso.
In conclusione, i radiofarmaci del gruppo V09IX rappresentano un importante strumento per la diagnosi e il monitoraggio dei tumori. Grazie alla loro capacità di localizzare le cellule tumorali nel corpo, consentono una diagnosi precoce e un trattamento mirato dei pazienti affetti da questa malattia sempre più diffusa in Italia.