La Fluorocolina 18F, codificata come V09IX07 secondo la classificazione ATC, è un radiotracciante utilizzato in ambito medico per la diagnosi di tumori.
In particolare, questo composto viene impiegato nella PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) per individuare la presenza di cellule tumorali nel corpo umano. La Fluorocolina 18F si lega alle cellule tumorali e le evidenzia attraverso l'emissione di raggi gamma.
In Italia, la disponibilità della Fluorocolina 18F è limitata a pochi centri specializzati in medicina nucleare. Secondo le statistiche più recenti, il suo utilizzo è in costante aumento grazie alla sua elevata sensibilità e specificità nella diagnosi precoce dei tumori.
L'assunzione della Fluorocolina 18F avviene tramite iniezione endovenosa e il paziente viene sottoposto ad una PET dopo circa un'ora dall'iniezione. Il radiotracciante viene eliminato dal corpo attraverso l'urina.
Come ogni farmaco, anche la Fluorocolina 18F può causare effetti collaterali. Tuttavia, questi sono generalmente lievi e transitori e includono nausea, mal di testa e vertigini.
In conclusione, la Fluorocolina 18F rappresenta un importante strumento nella diagnosi precoce dei tumori grazie alla sua elevata sensibilità e specificità. Nonostante sia ancora poco diffusa sul territorio italiano, il suo utilizzo sta crescendo costantemente nei centri specializzati in medicina nucleare.