Il Vareniclina Tartrato, appartenente al gruppo ATC N07BA03, è un farmaco utilizzato per aiutare le persone a smettere di fumare. Agisce sui recettori della nicotina nel cervello, riducendo i sintomi di astinenza e diminuendo il piacere derivante dal fumo.
Secondo le statistiche italiane, il fumo rappresenta una delle principali cause di morte evitabile nel nostro paese. Il 22% degli adulti italiani fuma regolarmente e si stima che ogni anno ci siano circa 70.000 decessi causati dal tabacco.
Il Vareniclina Tartrato è stato approvato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) nel 2006 ed è disponibile in Italia sotto forma di compresse da 0,5 mg e da 1 mg.
Il farmaco viene somministrato in due fasi: nella prima settimana si assume una dose bassa (0,5 mg al giorno) per poi aumentarla gradualmente fino a raggiungere la dose terapeutica (1 mg due volte al giorno) nella seconda settimana.
L'efficacia del Vareniclina Tartrato è stata dimostrata in numerosi studi clinici condotti su migliaia di pazienti. In uno studio condotto su oltre 3.000 pazienti, il farmaco ha dimostrato di essere più efficace rispetto alla terapia sostitutiva della nicotina o al placebo nel favorire l'astinenza dal fumo dopo un periodo di trattamento di 12 settimane.
Tuttavia, come tutti i farmaci, anche il Vareniclina Tartrato può causare effetti collaterali. I più comuni sono nausea, cefalea, insonnia e disturbi del sonno. In rari casi possono verificarsi anche sintomi psichiatrici come depressione, ansia e ideazione suicidaria.
Per questo motivo è importante che il farmaco venga prescritto solo da un medico specialista e che il paziente sia attentamente monitorato durante il trattamento.
In conclusione, il Vareniclina Tartrato rappresenta una valida opzione terapeutica per aiutare le persone a smettere di fumare. Tuttavia, come sempre in medicina, è importante valutare attentamente i rischi e i benefici del trattamento prima di iniziare la terapia.