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Farmaci contenenti principio attivo Lattulosio ()

Il lattulosio è un principio attivo di origine sintetica, appartenente alla classe dei disaccaridi non digeribili. È ampiamente utilizzato in Italia e nel resto del mondo per il trattamento di diverse condizioni cliniche, tra cui la stipsi cronica e l'encefalopatia epatica. In questo testo tecnico, si esamineranno le proprietà farmacologiche del lattulosio, i suoi meccanismi d'azione e le principali indicazioni terapeutiche.

Il lattulosio si presenta come una polvere cristallina bianca o giallastra, solubile in acqua e praticamente insolubile in alcool ed etere. La sua formula chimica è C12H22O11 ed ha un peso molecolare di 342,30 g/mol. Il composto viene ottenuto dalla sintesi chimica dell'allulosa con il galattosio.

Il meccanismo d'azione del lattulosio si basa sulla sua capacità di agire come prebiotico nel tratto gastrointestinale. Essendo un disaccaride non digeribile, il lattulosio non viene assorbito dall'intestino tenue e raggiunge il colon intatto. Qui viene fermentato dalla flora batterica intestinale che produce acidi organici a basso peso molecolare (acido acetico, propionico e butirrico). Questi acidi riducono il pH intestinale e aumentano la motilità del colon.

Nel trattamento della stipsi cronica, il lattulosio favorisce la formazione di feci più morbide grazie all'aumento dell'osmolarità intraluminale e alla stimolazione della peristalsi intestinale. Questo effetto osmotico facilita l'eliminazione delle feci e migliora la sintomatologia associata alla stipsi, come il dolore addominale e il gonfiore.

Nell'encefalopatia epatica, una complicanza della cirrosi epatica caratterizzata da alterazioni neurologiche e psichiatriche, il lattulosio svolge un ruolo importante nella riduzione dell'assorbimento di sostanze tossiche prodotte nel colon. Tra queste sostanze, l'ammoniaca è particolarmente dannosa per il sistema nervoso centrale. Il lattulosio agisce riducendo la concentrazione di ammoniaca nel sangue attraverso diversi meccanismi: aumentando la sua conversione in ammonio (NH4+) a livello intestinale, favorendo la sua eliminazione nelle feci e riducendo la sua produzione da parte dei batteri proteolitici.

Il lattulosio è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche, tra cui sciroppo orale e bustine monodose solubili in acqua. La posologia varia a seconda dell'indicazione terapeutica e dell'età del paziente. Nel trattamento della stipsi cronica negli adulti, si consiglia di iniziare con una dose giornaliera di 15-30 ml di sciroppo o 10-20 g di polvere solubile, mentre nei bambini la dose iniziale può variare tra 5-15 ml o 3-10 g al giorno.

Il profilo di sicurezza del lattulosio è generalmente buono; gli effetti collaterali più comuni sono di natura gastrointestinale, come meteorismo, flatulenza e dolore addominale. Tuttavia, questi sintomi tendono a diminuire con il proseguimento del trattamento. In rari casi, può verificarsi un'ipersensibilità al principio attivo.

In conclusione, il lattulosio è un principio attivo efficace e sicuro per il trattamento della stipsi cronica e dell'encefalopatia epatica. La sua azione prebiotica nel tratto gastrointestinale ne fa un'opzione terapeutica di grande interesse in diverse condizioni cliniche. In Italia, il lattulosio è ampiamente utilizzato e prescritto dai medici per la gestione di queste patologie, contribuendo al miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti da stipsi cronica o encefalopatia epatica.

Farmaci contenenti principio attivo Lattulosio ()