Il gruppo ATC N04AB comprende sostanze dopaminergiche utilizzate principalmente per il trattamento della malattia di Parkinson e di altri disturbi del movimento.
In Italia, la prevalenza della malattia di Parkinson è stimata intorno al 2% nella popolazione anziana, con un aumento del rischio con l'età. La terapia farmacologica rappresenta un pilastro fondamentale nel trattamento dei sintomi motori della malattia.
Le sostanze dopaminergiche agiscono aumentando i livelli di dopamina nel cervello, migliorando così la funzione motoria. Tra queste sostanze troviamo la levodopa, il principale farmaco utilizzato per il trattamento della malattia di Parkinson. La levodopa viene convertita in dopamina nel cervello e migliora i sintomi motori come tremore, rigidità e bradicinesia.
Altri farmaci appartenenti a questo gruppo sono gli agonisti dopaminergici come la pramipexolo e il ropinirolo. Questi farmaci agiscono direttamente sui recettori della dopamina nel cervello e possono essere utilizzati sia come terapia iniziale che in combinazione con la levodopa.
Tuttavia, l'uso prolungato delle sostanze dopaminergiche può portare ad effetti collaterali come discinesie (movimenti involontari), disturbi comportamentali (come gioco d'azzardo patologico) e fluttuazioni motorie (oscillazioni tra periodi di buona mobilità e periodi di scarsa mobilità).
Inoltre, è importante sottolineare che questi farmaci non sono efficaci per il trattamento dei sintomi non motori della malattia di Parkinson, come la depressione e l'ansia.
In conclusione, le sostanze dopaminergiche rappresentano un importante strumento terapeutico per il trattamento dei sintomi motori della malattia di Parkinson e di altri disturbi del movimento. Tuttavia, è necessario un monitoraggio attento degli effetti collaterali a lungo termine e una gestione adeguata delle fluttuazioni motorie per garantire il miglioramento della qualità della vita dei pazienti.