Il gruppo ATC J07A comprende i vaccini batterici, ovvero quelli che contengono batteri morti o attenuati per stimolare la produzione di anticorpi nel corpo umano.
In Italia, l'utilizzo dei vaccini batterici è ampiamente diffuso e rappresenta una delle principali strategie di prevenzione delle malattie infettive. Secondo le statistiche, il tasso di copertura vaccinale per alcune patologie come il tetano e la difterite è superiore al 95%, mentre per altre come la pertosse e l'emofilo influenzabile si attesta intorno all'80%.
I vaccini batterici possono essere somministrati a persone di tutte le età, ma sono particolarmente importanti per i neonati e i bambini in età scolare. Infatti, molte malattie infettive possono causare complicazioni gravi o addirittura mortali nei soggetti più giovani.
Tra i principali vantaggi dei vaccini batterici vi è la loro capacità di prevenire le epidemie e ridurre il rischio di trasmissione delle malattie infettive da persona a persona. Inoltre, essi sono generalmente sicuri ed efficaci nel prevenire le infezioni da cui sono stati progettati.
Tuttavia, come tutti i farmaci, anche i vaccini batterici possono causare effetti collaterali. I più comuni includono dolore e gonfiore nella zona dell'iniezione, febbre lieve e malessere generale. In rari casi possono verificarsi reazioni allergiche gravi.
Per minimizzare il rischio di effetti collaterali indesiderati, è importante seguire le indicazioni del medico e rispettare il calendario vaccinale consigliato. Inoltre, è fondamentale informare il personale sanitario in caso di allergie o altre condizioni mediche che potrebbero influire sulla sicurezza del vaccino.
In conclusione, i vaccini batterici rappresentano una delle principali strategie di prevenzione delle malattie infettive in Italia e nel mondo. Grazie alla loro efficacia nel prevenire le epidemie e ridurre il rischio di trasmissione delle malattie da persona a persona, essi contribuiscono a proteggere la salute pubblica e migliorare la qualità della vita dei cittadini.