Il gruppo ATC J07AM comprende i vaccini tifoidei, utilizzati per prevenire la febbre tifoide, una malattia infettiva causata dal batterio Salmonella typhi.
In Italia, la febbre tifoide è una malattia rara ma ancora presente in alcune regioni del mondo. Secondo le statistiche, nel 2019 sono stati segnalati solo 7 casi di febbre tifoide in Italia.
I vaccini tifoidei sono disponibili in due forme: il vaccino inattivato e il vaccino vivente attenuato. Entrambi i tipi di vaccino offrono una protezione efficace contro la febbre tifoide.
Il vaccino inattivato viene somministrato attraverso un'iniezione intramuscolare e richiede due dosi per garantire una protezione completa. La prima dose viene somministrata almeno due settimane prima dell'esposizione al batterio Salmonella typhi, mentre la seconda dose viene somministrata tra i 6 e i 12 mesi dopo la prima.
Il vaccino vivente attenuato viene somministrato attraverso un'unica dose orale e offre una protezione a lungo termine contro la febbre tifoide. Tuttavia, questo tipo di vaccino non è raccomandato per le persone con sistema immunitario compromesso o per coloro che hanno avuto reazioni allergiche ai componenti del vaccino.
In generale, i vaccini tifoidei sono ben tollerati e gli effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori. Tra gli effetti collaterali più comuni si includono dolore o gonfiore nel sito di iniezione, febbre e mal di testa.
In conclusione, i vaccini tifoidei sono un'importante misura preventiva contro la febbre tifoide. Sebbene la malattia sia rara in Italia, i viaggiatori che si recano in paesi dove la febbre tifoide è endemica dovrebbero considerare la possibilità di vaccinarsi per proteggere se stessi e gli altri dalla diffusione della malattia.