Il gruppo ATC G02CX01 comprende il farmaco Atosiban, utilizzato per prevenire il parto prematuro nelle donne con rischio di parto pretermine.
Atosiban agisce come un antagonista del recettore dell'ossitocina, bloccando l'effetto di questa sostanza sul muscolo uterino e riducendo così le contrazioni uterine. In questo modo, Atosiban aiuta a mantenere la gravidanza fino alla sua naturale conclusione.
Secondo le statistiche italiane, il parto prematuro rappresenta circa il 7-8% di tutti i parti. Il rischio di parto prematuro aumenta in presenza di fattori come una precedente storia di parto prematuro, infezioni vaginali o urinarie durante la gravidanza, una gravidanza multipla o un difetto del collo dell'utero.
Atosiban viene somministrato per via endovenosa e richiede un monitoraggio attento della madre e del feto durante la terapia. Gli effetti collaterali più comuni sono mal di testa, nausea e vomito.
Inoltre, è importante notare che Atosiban non è raccomandato per l'uso a lungo termine o per la prevenzione primaria del parto prematuro. È invece indicato solo in caso di rischio elevato e sotto stretto controllo medico.
In conclusione, Atosiban è un farmaco importante nella gestione del rischio di parto prematuro nelle donne con fattori predisponenti. Tuttavia, deve essere utilizzato solo sotto stretta supervisione medica e con attenzione ai potenziali effetti collaterali.