La quetiapina è un principio attivo appartenente alla classe dei farmaci antipsicotici atipici, utilizzato principalmente nel trattamento di disturbi psichiatrici come la schizofrenia e il disturbo bipolare. In Italia, la quetiapina è commercializzata con diversi nomi di marca, tra cui Seroquel e Quetidin.
La quetiapina agisce sul sistema nervoso centrale attraverso l'interazione con diversi recettori presenti nel cervello. In particolare, essa presenta una forte affinità per i recettori della serotonina (5-HT2) e della dopamina (D2), oltre a interagire con altri recettori come l'istamina (H1) e l'adrenalina (alfa 1). Questa combinazione di effetti sui vari recettori permette alla quetiapina di esercitare un'azione antipsicotica efficace nel controllo dei sintomi psicotici.
Nel trattamento della schizofrenia, la quetiapina si dimostra efficace nel ridurre sia i sintomi positivi che negativi associati a questa patologia. I sintomi positivi comprendono allucinazioni, deliri e pensiero disorganizzato, mentre i sintomi negativi includono apatia, anedonia e ritiro sociale. La quetiapina può essere utilizzata sia nella fase acuta che nella terapia di mantenimento a lungo termine per prevenire le ricadute.
Nel disturbo bipolare, la quetiapina viene impiegata sia nelle fasi depressive che in quelle maniacali o miste. Nelle fasi depressive del disturbo bipolare, la quetiapina si è dimostrata efficace nel migliorare i sintomi depressivi e nel ridurre il rischio di suicidio. Nelle fasi maniacali o miste, invece, la quetiapina può contribuire a stabilizzare l'umore e a prevenire le oscillazioni tra gli stati d'animo estremi.
La quetiapina viene somministrata per via orale, generalmente sotto forma di compresse a rilascio immediato o prolungato. La dose iniziale di quetiapina è solitamente bassa e viene aumentata gradualmente fino al raggiungimento della dose terapeutica ottimale. La posologia varia in base alla patologia da trattare e alle caratteristiche del paziente, come età, peso e funzionalità renale o epatica.
Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso della quetiapina includono sonnolenza, vertigini, secchezza delle fauci, stitichezza e aumento di peso. Alcuni pazienti possono anche sperimentare effetti indesiderati più gravi come alterazioni del ritmo cardiaco (prolungamento dell'intervallo QT), ipotensione ortostatica (diminuzione della pressione sanguigna quando ci si alza) e discinesia tardiva (movimenti involontari persistenti). Inoltre, la quetiapina può causare un aumento dei livelli di prolattina nel sangue, con conseguente galattorrea (produzione anomala di latte) o disfunzioni sessuali.
La somministrazione di quetiapina deve essere attentamente monitorata dal medico curante per valutare l'efficacia del trattamento e la comparsa di eventuali effetti collaterali. Inoltre, è importante seguire le indicazioni del medico riguardo alla durata della terapia e alle eventuali modifiche della posologia.
In Italia, l'uso di antipsicotici atipici come la quetiapina è in costante aumento negli ultimi anni. Secondo i dati dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), nel 2019 sono stati prescritti oltre 6 milioni di confezioni di farmaci contenenti quetiapina, con un incremento del 7% rispetto all'anno precedente.
In conclusione, la quetiapina rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento di diverse patologie psichiatriche come la schizofrenia e il disturbo bipolare. Tuttavia, è fondamentale che l'utilizzo di questo farmaco sia attentamente monitorato dal medico curante per garantire il miglior risultato possibile e minimizzare gli effetti collaterali.