Il gruppo ATC L01EA comprende gli inibitori della trosin chinasi BCR-ABL, utilizzati principalmente per il trattamento di alcune forme di leucemia mieloide cronica (LMC) e leucemia linfoblastica acuta (LLA).
In Italia, la LMC colpisce circa 1-2 persone ogni 100.000 abitanti all'anno, mentre la LLA è più comune nei bambini e negli adolescenti, con un'incidenza di circa 3 casi ogni 100.000 bambini all'anno.
Gli inibitori della trosin chinasi BCR-ABL agiscono bloccando l'attività dell'enzima BCR-ABL che è presente nelle cellule tumorali delle persone affette da queste forme di leucemia. Ciò impedisce alle cellule tumorali di proliferare e dividersi, rallentando così la progressione della malattia.
Tra gli inibitori della trosin chinasi BCR-ABL disponibili sul mercato italiano ci sono imatinib, dasatinib e nilotinib. Questi farmaci sono somministrati per via orale e possono causare effetti collaterali come nausea, vomito, diarrea e stanchezza.
È importante sottolineare che gli inibitori della trosin chinasi BCR-ABL non sono una cura definitiva per la LMC o la LLA ma possono aiutare a controllare la malattia e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Inoltre, questi farmaci possono essere utilizzati anche in combinazione con altri trattamenti come chemioterapia o trapianto di midollo osseo per aumentare l'efficacia del trattamento.
In conclusione, gli inibitori della trosin chinasi BCR-ABL sono una classe di farmaci importanti per il trattamento della leucemia mieloide cronica e linfoblastica acuta. Sebbene possano causare effetti collaterali, possono aiutare a controllare la malattia e migliorare la qualità della vita dei pazienti.