Il calcio folinato è un principio attivo di origine sintetica, noto anche come leucovorina, che viene impiegato nel campo della farmacologia per il trattamento di diverse patologie. Questa sostanza è in grado di agire come un coadiuvante nella terapia antitumorale e nel trattamento delle anemie megaloblastiche dovute a carenza di acido folico.
Il calcio folinato si presenta sotto forma di sale, solubile in acqua e caratterizzato da una struttura chimica simile all'acido folico, una vitamina del gruppo B essenziale per il corretto funzionamento dell'organismo. La sua azione principale consiste nel potenziare l'effetto dei farmaci chemioterapici utilizzati nella lotta contro i tumori.
In Italia, il calcio folinato è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche, tra cui compresse orali e soluzioni iniettabili. Il suo impiego è regolamentato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e la prescrizione avviene esclusivamente sotto controllo medico.
Una delle principali applicazioni del calcio folinato riguarda la terapia del cancro al colon-retto. In Italia, questa neoplasia rappresenta la seconda causa di morte per tumore nei maschi e la terza nelle femmine. Secondo i dati forniti dall'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), ogni anno vengono diagnosticati circa 34.000 nuovi casi di tumore al colon-retto nel nostro Paese.
Nel contesto della chemioterapia, il calcio folinato viene somministrato in combinazione con altri farmaci antitumorali, come il 5-fluorouracile (5-FU) e l'irinotecan. La sua funzione è quella di aumentare la penetrazione del 5-FU all'interno delle cellule tumorali, potenziandone così l'efficacia terapeutica.
Oltre al trattamento dei tumori, il calcio folinato trova impiego anche nella terapia delle anemie megaloblastiche causate da carenza di acido folico. Queste patologie si manifestano con un aumento delle dimensioni dei globuli rossi e una riduzione della loro capacità di trasportare ossigeno. Il calcio folinato, grazie alla sua similitudine strutturale con l'acido folico, è in grado di correggere questa carenza e ripristinare la normale funzionalità del sistema emopoietico.
La posologia del calcio folinato varia a seconda della patologia da trattare e delle caratteristiche individuali del paziente. In generale, la dose raccomandata per gli adulti nel trattamento dei tumori varia tra i 10 e i 30 mg al giorno, mentre per le anemie megaloblastiche la dose può variare tra i 5 e i 15 mg al giorno. La durata della terapia dipende dalla risposta clinica ottenuta e dalle indicazioni del medico curante.
Come tutti i farmaci, anche il calcio folinato può causare effetti collaterali. Tra questi si segnalano nausea, vomito, diarrea, stomatite (infiammazione della mucosa orale), rash cutaneo e alterazioni del sistema emopoietico, come leucopenia (riduzione dei globuli bianchi) e trombocitopenia (riduzione delle piastrine). Tuttavia, la maggior parte di questi effetti indesiderati sono di lieve entità e tendono a regredire spontaneamente al termine della terapia.
In conclusione, il calcio folinato rappresenta un importante alleato nella lotta contro i tumori e nel trattamento delle anemie megaloblastiche da carenza di acido folico. Grazie alla sua capacità di potenziare l'azione dei farmaci chemioterapici e di correggere le carenze nutrizionali, questa sostanza contribuisce a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da queste patologie.