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Farmaci contenenti principio attivo Acido fusidico ()

L'acido fusidico è un principio attivo di origine naturale, appartenente alla classe degli antibiotici stafilococcici. È prodotto dal fungo Fusidium coccineum e viene utilizzato principalmente per il trattamento delle infezioni cutanee causate da batteri Gram-positivi, in particolare Staphylococcus aureus. In Italia, l'acido fusidico è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche, tra cui creme, unguenti e compresse.

L'azione antibatterica dell'acido fusidico si basa sulla sua capacità di inibire la sintesi proteica nei batteri. Questo avviene attraverso il legame con una proteina chiamata fattore di elongazione G (EF-G), che svolge un ruolo cruciale nella traduzione dell'mRNA in proteine all'interno della cellula batterica. L'inibizione del processo di sintesi proteica porta alla morte del batterio e alla risoluzione dell'infezione.

L'acido fusidico presenta un ampio spettro d'azione contro i batteri Gram-positivi, inclusi ceppi resistenti ad altri antibiotici come meticillina-resistente Staphylococcus aureus (MRSA) e penicillino-resistenti Streptococcus pneumoniae. Tuttavia, non è efficace contro i batteri Gram-negativi o i funghi.

In Italia, l'utilizzo dell'acido fusidico nelle formulazioni topiche è molto diffuso per il trattamento delle infezioni cutanee superficiali causate da Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes. Tra queste si annoverano impetigine, follicolite, foruncolosi e cellulite. L'acido fusidico può essere utilizzato anche in associazione con corticosteroidi per il trattamento delle dermatiti infette.

Le formulazioni orali di acido fusidico sono impiegate nel trattamento delle infezioni più gravi o sistemiche causate da Staphylococcus aureus, come ad esempio osteomielite, endocardite e sepsi. In questi casi, l'acido fusidico viene spesso associato ad altri antibiotici per aumentarne l'efficacia e prevenire lo sviluppo di resistenze batteriche.

L'acido fusidico è generalmente ben tollerato dai pazienti. Gli effetti collaterali più comuni associati all'uso topico dell'acido fusidico includono irritazione locale, prurito e arrossamento della pelle. Raramente si possono verificare reazioni allergiche come rash cutaneo ed eritema. Nel caso di somministrazione orale, gli effetti collaterali più frequenti riguardano il tratto gastrointestinale (nausea, vomito e diarrea) e il fegato (aumento transitorio degli enzimi epatici). Tuttavia, questi effetti sono generalmente lievi e reversibili alla sospensione del trattamento.

La resistenza all'acido fusidico è un fenomeno ancora limitato in Italia. Tuttavia, è importante utilizzare questo antibiotico in modo appropriato per ridurre il rischio di sviluppo di ceppi resistenti. Pertanto, l'acido fusidico deve essere prescritto solo in caso di infezioni confermate o sospette causate da batteri sensibili al farmaco. Inoltre, è fondamentale seguire le indicazioni del medico riguardo alla durata del trattamento e alle dosi da assumere.

In conclusione, l'acido fusidico rappresenta un'opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento delle infezioni cutanee e sistemiche causate da batteri Gram-positivi, inclusi ceppi resistenti ad altri antibiotici. Grazie alle sue proprietà farmacologiche e al suo ampio spettro d'azione, l'acido fusidico è un prezioso alleato nella lotta contro le infezioni batteriche. Tuttavia, è importante utilizzarlo con responsabilità per preservarne l'efficacia nel tempo e limitare lo sviluppo di resistenze.

Farmaci contenenti principio attivo Acido fusidico ()