Il gruppo ATC L04AD comprende gli inibitori della calcineurina, farmaci utilizzati principalmente per prevenire il rigetto di organi trapiantati. Questi farmaci agiscono inibendo l'attività della calcineurina, un enzima coinvolto nella regolazione del sistema immunitario.
In Italia, gli inibitori della calcineurina sono ampiamente utilizzati nel trattamento di pazienti che hanno subito un trapianto di rene, fegato o cuore. Secondo le statistiche, nel 2019 sono stati effettuati circa 3.000 trapianti di rene e circa 1.000 trapianti di fegato.
Gli inibitori della calcineurina sono disponibili in due forme principali: ciclosporina e tacrolimus. Entrambi i farmaci possono causare effetti collaterali significativi, tra cui ipertensione arteriosa, nefrotossicità e aumento del rischio di infezioni.
La scelta tra ciclosporina e tacrolimus dipende dalle caratteristiche individuali del paziente e dal tipo di trapianto effettuato. In generale, la ciclosporina è più indicata per i pazienti che hanno subito un trapianto di rene o cuore, mentre il tacrolimus è preferibile per i pazienti con un trapianto di fegato.
Gli inibitori della calcineurina devono essere somministrati con cautela nei pazienti anziani e nei soggetti affetti da malattie cardiovascolari o renali preesistenti. Inoltre, questi farmaci possono interagire con altri farmaci, come gli antibiotici e i farmaci antifungini, aumentando il rischio di effetti collaterali.
In conclusione, gli inibitori della calcineurina rappresentano un importante strumento terapeutico nel trattamento del rigetto di organi trapiantati. Tuttavia, la loro somministrazione richiede una valutazione attenta dei rischi e dei benefici per il paziente e una stretta sorveglianza degli effetti collaterali.