Il gruppo ATC L02B comprende gli antagonisti ormonali e le sostanze correlate utilizzate nel trattamento di diverse patologie, tra cui il cancro alla prostata e al seno.
In Italia, il cancro alla prostata è la seconda forma di tumore più comune tra gli uomini. Gli antagonisti ormonali vengono utilizzati per bloccare l'azione degli ormoni maschili (androgeni) che stimolano la crescita delle cellule tumorali nella prostata. Questi farmaci possono essere somministrati in combinazione con altri trattamenti come la radioterapia o la chirurgia.
Per quanto riguarda il cancro al seno, l'incidenza in Italia è in costante aumento. Gli antagonisti ormonali vengono utilizzati per bloccare l'azione degli estrogeni che stimolano la crescita delle cellule tumorali nel tessuto mammaro. Questi farmaci possono essere somministrati sia prima che dopo interventi chirurgici o radioterapici.
Tra gli antagonisti ormonali più utilizzati si trovano il tamoxifene e i suoi derivati, come il toremifene e l'ormone anti-gonadotropina (GnRH) come il goserelin e il leuprorelina.
Oltre agli antagonisti ormonali, esistono anche altre sostanze correlate utilizzate nel trattamento del cancro alla prostata e al seno. Ad esempio, i bifosfonati sono farmaci che aiutano a prevenire le metastasi ossee nei pazienti con tumore alla prostata avanzato. Inoltre, i modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni (SERM) come il raloxifene sono utilizzati per prevenire il cancro al seno nelle donne ad alto rischio.
In generale, gli antagonisti ormonali e le sostanze correlate possono causare effetti collaterali come vampate di calore, secchezza vaginale, perdita di libido e osteoporosi. È importante che i pazienti siano monitorati attentamente durante il trattamento e che ricevano un'adeguata terapia di supporto per gestire questi effetti collaterali.
In conclusione, il gruppo ATC L02B comprende una vasta gamma di farmaci utilizzati nel trattamento del cancro alla prostata e al seno. Nonostante gli effetti collaterali associati a questi farmaci, rappresentano una parte importante della terapia oncologica moderna e hanno dimostrato di migliorare significativamente la sopravvivenza dei pazienti affetti da queste patologie.