Il gruppo ATC L01XA03 comprende il farmaco Oxaliplatino, utilizzato principalmente per il trattamento del cancro al colon-retto e del cancro gastrico avanzato.
In Italia, il cancro al colon-retto rappresenta la terza forma di tumore più comune, con una prevalenza maggiore nei soggetti di età superiore ai 50 anni. Il trattamento del cancro al colon-retto prevede l'utilizzo di chemioterapia adiuvante dopo l'intervento chirurgico per ridurre il rischio di recidiva.
L'Oxaliplatino è un agente citotossico che agisce interferendo con la replicazione del DNA delle cellule tumorali. Viene somministrato per via endovenosa in combinazione con altri farmaci chemioterapici come il 5-fluorouracile e l'acido folinico.
Gli effetti collaterali dell'Oxaliplatino possono includere neuropatia periferica, nausea e vomito, diarrea e mielosoppressione. La neuropatia periferica è uno degli effetti collaterali più comuni e può causare formicolio o intorpidimento alle mani e ai piedi.
L'Oxaliplatino è stato oggetto di numerosi studi clinici che hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento del cancro al colon-retto metastatico. In particolare, uno studio ha evidenziato un aumento della sopravvivenza globale dei pazienti trattati con Oxaliplatino rispetto a quelli trattati solo con 5-fluorouracile ed acido folinico.
In conclusione, l'Oxaliplatino rappresenta un importante strumento terapeutico per il trattamento del cancro al colon-retto e del cancro gastrico avanzato. Tuttavia, è importante monitorare attentamente gli effetti collaterali e adottare le necessarie precauzioni per minimizzare i rischi associati alla sua somministrazione.