Il gruppo ATC L01FC comprende gli inibitori di CD38, farmaci utilizzati per il trattamento di alcune neoplasie ematologiche. Questi farmaci agiscono bloccando l'attività dell'enzima CD38, presente sulla superficie delle cellule tumorali.
In Italia, la prevalenza di neoplasie ematologiche è in aumento e rappresenta una delle principali cause di mortalità. Gli inibitori di CD38 sono stati introdotti recentemente nel mercato italiano e sono stati oggetto di numerosi studi clinici che hanno dimostrato la loro efficacia nel trattamento del mieloma multiplo.
Tra gli inibitori di CD38 disponibili sul mercato italiano troviamo daratumumab e isatuximab. Entrambi i farmaci sono somministrati per via endovenosa e possono essere utilizzati sia come terapia singola che in combinazione con altri agenti antitumorali.
Daratumumab è stato approvato dall'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) nel 2016 per il trattamento del mieloma multiplo recidivante o refrattario. Uno studio clinico condotto su pazienti con mieloma multiplo ha dimostrato che l'aggiunta di daratumumab alla terapia standard ha portato a un significativo aumento della sopravvivenza libera da progressione.
Isatuximab è stato approvato dall'EMA nel 2020 per il trattamento del mieloma multiplo recidivante o refrattario. Uno studio clinico condotto su pazienti con mieloma multiplo ha dimostrato che l'aggiunta di isatuximab alla terapia standard ha portato a un significativo aumento della sopravvivenza globale.
Gli inibitori di CD38 possono causare alcuni effetti collaterali, tra cui reazioni allergiche, infezioni e anemia. È importante che i pazienti siano monitorati attentamente durante il trattamento con questi farmaci.
In conclusione, gli inibitori di CD38 rappresentano una nuova opzione terapeutica per il trattamento del mieloma multiplo recidivante o refrattario. Daratumumab e isatuximab sono stati approvati dall'EMA e sono disponibili sul mercato italiano. Tuttavia, è importante che i pazienti siano monitorati attentamente durante il trattamento con questi farmaci a causa dei possibili effetti collaterali.